Pontecagnano Faiano: campagna di ascolto con Possibile- SI-M5S
“Le cose che abbiamo in Comune”, è lo slogan con cui i gruppi territoriali del Movimento 5 Stelle, Possibile e Sinistra Italiana hanno lanciato una campagna di ascolto che accompagnerà il giro fra i quartieri della città di Pontecagnano Faiano.
Dopo aver incontrato i cittadini di via Verdi, sabato 25 febbraio visiteremo il quartiere di Sant’Antonio. La scelta è nata anche da un episodio di vandalismo accaduto nei giorni scorsi a via Pertini che ha visto come oggetto una serie di auto in sosta a cui sono stati spaccati i vetri dei finestrini. La notizia è passata sotto silenzio sulla stampa forse troppo impegnata sulle prime schermaglie elettorali.
Il quartiere di Sant’Antonio è quello più popoloso dopo il centro cittadino e soffre di tutti i mali delle periferie urbane del nostro comune. L’atto di vandalismo avvenuto pochi giorni fa è solo uno dei tanti campanelli di allarme che mostrano un disagio che fasce di cittadini vivono.
Non è solo un problema di ordine pubblico, ma c’è una radice sociale che va affrontato con le giuste iniziative di monitoraggio e recupero di chi esprime il proprio disagio con al violenza.
A noi piace pensare ad istituzioni inclusive e non repressive, a istituzione che non usano le forze di polizia per arginare certi fenomeni invece mettere in campo risorse per creare quartieri più accoglienti e vivibili dove anche chi vive un disagio possa superalo con relazioni sociali vissute in luoghi di incontro accoglienti e non in quartieri deserti e dormitorio.
Sant’Antonio può e deve rappresentare un punto di ritrovo dei cittadini di Pontecagnano Faiano, con la realizzazione del Parco Urbano e Naturale del Formola che avrebbe un risvolto positivo sia sociale che ambientale. Esso garantirebbe ai tanti residenti un balzo del valore dei propri immobili che oggi scontano valutazioni diverse rispetto al centro per l’assenza di servizi e aree attrezzate. Vorremmo fosse possibile restituire qualcosa ai cittadini di Sant’Antonio, qualcosa che li faccia sentire meno periferia e li metta al centro della valorizzazione del proprio territorio.
Inoltre immaginiamo anche un recupero del centro AAII oramai, del tutto abbandonato, che potrebbe essere riconvertito attivando un processo di rigenerazione urbana restituendo ai cittadini un’area di oltre 40.000 mq.
Appuntamento quindi a Sant’Antonio sabato 25 febbraio alle ore 11.00