Salerno: Liceo ginnasio Torquato Tasso
Maria Amendola
Nel 1811 Gioacchino Murat , dopo aver soppresso il Monastero della Maddalena, fondò il liceo classico statale “Torquato Tasso”(in onore del poeta e drammaturgo vissuto tra il 1544 e il 1595) congiuntamente con il Convitto Nazionale. Il liceo fu realizzato in epoca fascista ed è ubicato nel rione Carmine presso la piazza San Francesco. Con l’Unità d’Italia esso divenne Liceo-ginnasio parificato e annesso al Convitto Nazionale che nel 1923 fu separato amministrativamente dal liceo. Anticamente nei pressi del suolo dove svetta il Liceo Tasso vi sorgeva l’antico cimitero popolare, questo fu poi smantellato in quanto sorgeva proprio su di un’aria di fervente sviluppo.
Nel 1925 Giuseppe Zito, l’allora preside, presentò al Comune la proposta per la costruzione una nuova sede. La richiesta fu accettata soltanto con l’arrivo del podestà Antonio Conforti nel 1928 , egli diede l’incarico di progettare la nuova struttura a Michele e Luigi de Angelis. In breve tempo il progetto fu realizzato e fu deciso di erigerlo, come detto in precedenza, sulla spianata del vecchio cimitero. Il commissario prefettizio diede la direzione dei lavori all’architetto e ingegnere Camillo Guerra (1889 1960), a capo all’Ufficio Tecnico Comunale, che stravolse completamente il progetto. Il nuovo progetto non fu approvato, e il nuovo commissario prefettizio riaffidò la direzione dei lavori ai De Angelis. Il progetto originario venne recuperato e anche l’ubicazione della costruzione fu spostata, anziché sul vecchio cimitero si costruì sulla zona del convento dei francescani. Al progetto vi fu l’aggiunto un nuovo piano, adibito alla costruzione di una palestra, di un museo per le scienze coloniali, di un acquario e di una biblioteca. I lavori iniziarono nel 1931 e si conclusero nel 1932, all’inaugurazione presenziò il cavaliere Lojacono, il sottosegretario alle comunicazioni del governo fascista. Il palazzo di forma quadrata ha quattro piani e raggiunge un’altezza di circa 22 metri. La facciata esterna è caratterizzata da fregi ornamentali ed edicole monumentali. L’aula magna fu decorata dal pittore salernitano Pasquale Avallone (1884 – 1965), che vi realizzò alcuni medaglioni al cui interno ritrasse dei famosi personaggi di Salerno.