Salerno: Ugl, solidarietà a Cooperativa portuale “Flavio Gioia”, lavoratori abusati e sottopagati
La Ugl Salerno denuncia la scellerata gestione dei rapporti di lavoro della cooperativa portuale “Flavio Gioia” con i suoi “soci lavoratori”. L’Ispettorato del Lavoro di Salerno ha accolto la richiesta di intervento dei lavoratori iscritti e si è recata sui luoghi di lavoro e nei locali amministrativi alla ricerca di irregolarità contabili e per verificare il mancato rispetto delle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
“Il nostro intervento è stato necessario e la questione è stata trattata con l’assoluta priorità ed urgenza in considerazione del grave pericolo per la salute dei lavoratori, per lo più giovani, che si vedono negare ogni tutela per uno stipendio alle soglie della povertà”, ha detto Carmine Rubino, segretario generale dell’Ugl Salerno.
Negli ultimi mesi, secondo quanto emerso dall’attività compiuta dal sindacato, alcuni “soci lavoratori” della cooperativa portuale “Flavio Gioia” si sono rivolti all’Ugl per denunciare la loro condizione lavorativa, assolutamente illegittima e gravemente lesiva per l’integrità sia fisica che morale delle maestranze. Il Contratto nazionale di lavoro e la normativa di settore viene sistematicamente violata ed i lavoratori privati di ogni garanzia. Giornate di lavoro non riconosciute, irregolarità nei prospetti paga, indennità non versate. Come se non bastasse, ai lavoratori sono imposti orari di lavoro umanamente insostenibili, turni notturni consecutivi senza riposi che sono comunicati a meno di 24 ore dal loro inizio, lavoratori sempre reperibili, di giorno e di notte, a scapito della loro salute e vita privata e familiare.
“Il lavoro dei portuali è fortemente usurante, è inammissibile che non vengano rispettate neppure le più basilari normative in materia di sicurezza: sono negati riposi compensativi e reperibilità ininterrotta di giorno e di notte. Questo avviene sette giorni su sette”, ha aggiunto il segretario dell’Ugl Terziario di Salerno, Nunzio Pappacena, il quale ha raccolto le doglianze dei lavoratori attivando immediatamente l’ufficio legale dell’Ugl provinciale, coadiuvato all’avvocato Francesca Falvella, denunciando le irregolarità all’Ispettorato del Lavoro di Salerno, prontamente intervenuto al fine di tutelare i lavoratori dagli abusi datoriali.
Gli ispettori si sono presentati sui luoghi di lavoro nella mattinata del 20 marzo scorso. Presso gli uffici amministrativi, siti all’interno del Porto di Salerno, i dirigenti dell’Ispettorato hanno raccolto la documentazione utile ad accertare anche gli ammanchi retributivi e contributivi degli stipendi.
La Ugl Salerno, comunque, sta proseguendo la sua azione combinata a quella ispettiva, attivando azioni legali sia in sede civile che penale, per vedere finalmente ordinata questa vicenda ai limiti del rispetto dei diritti umani.