Roma: Cambiamo Agricoltura, marcia 1 Maggio “Stop a Pesticidi”
La Coalizione Cambiamo Agricoltura aderisce alla marcia Stop Pesticidi indetta per il 1°Maggio dai Comitati dei cittadini del Veneto e del Trentino-Alto Adige per rinnovare la richiesta ai decisori politici europei, nazionali e regionali di adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire una rapida e drastica riduzione dell’uso dei pesticidi, in particolare nei territori dove domina una agricoltura intensiva dipendente dalle sostanze chimiche di sintesi, come le aree del prosecco nel Veneto e delle mele in Trentino-Alto Adige.
La scelta del 1° Maggio, Festa dei lavoratori, per l’edizione 2023 della storica “Marcia Stop Pesticidi” non è casuale: gli organizzatori vogliono sottolineare, infatti, che le prime vittime dell’uso dei pesticidi sono proprio i lavoratori dell’agricoltura, esposti direttamente ai pericoli per la loro salute mentre effettuano decine di trattamenti, spesso oltre 20 per ogni stagione produttiva. L’impiego di pesticidi in agricoltura a livello globale è quasi raddoppiato dal 1990 ad oggi e l’Italia, secondo i più recenti dati Eurostat, è il secondo maggiore mercato di pesticidi nell’Unione europea.
Insieme agli agricoltori tutti i cittadini residenti nei territori dove dominano le monocolture intensive ad alta intensità di utilizzo di sostanze chimiche di sintesi sono potenzialmente a rischio, in particolare i soggetti più vulnerabili come i bambini e le donne in stato di gravidanza. È ormai scientificamente provato che, anche a dosi minime, i pesticidi possono risultare estremamente nocivi per la salute umana e rappresentare quindi un vero e proprio problema di salute pubblica.
La mobilitazione chiede anche di cessare le continue richieste di deroghe come quella recentemente annunciata da parte della Regione Veneto e di altre Regioni per l’utilizzo del pesticida Clorpirifos, utilizzato per contrastare l’avanzata della flavescenza dorata che ha colpito i vigneti del prosecco.
Questo pesticida, vietato dalla Commissione europea nel 2020, è un insetticida organofosfato per il quale è dimostrata la pericolosità anche a basse dosi, in quanto associata a disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini.
La Coalizione #CambiamoAgricoltura ha denunciato i rischi connessi all’uso delle sostanze chimiche di sintesi in agricoltura pubblicando nei mesi scorsi l’edizione italiana dell’Atlante dei pesticidi, realizzata con il contributo della Fondazione Cariplo e della Fondazione Heinrich Boll Stiftung Francia e Italia. Questo report, oltre a fornire informazioni riguardo il ruolo significativo che queste sostanze hanno nel determinare il declino della biodiversità, conferma la pervasività di queste sostanze in tutte le matrici ambientali, acqua, aria e suolo e i conseguenti effetti negativi sulla salute delle persone.
Quest’anno la Marcia assume un’importanza molto maggiore in relazione al dibattito in corso nel Parlamento europeo per l’approvazione del Nuovo Regolamento Europeo sull’Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitati (SUR) proposto dalla Commissione europea, che contiene importanti target per la riduzione dell’uso dei pesticidi, messo in discussione da alcune forze politiche e alcuni Stati che vorrebbero proseguire con l’attuale e insostenibile status quo.
I piani dell’Unione europea per dimezzare l’uso e il rischio dei pesticidi e proteggere gli ambienti più sensibili potrebbero, infatti, essere messi a rischio se il Parlamento europeo non approverà entro l’anno la proposta di Regolamento. Dopo quasi due decenni di tentativi falliti di ridurre l’uso di sostanze chimiche di sintesi in agricoltura e dopo i recenti successi dell’iniziativa dei cittadini europei Salviamo le api e gli agricoltori, con la validazione di 1,1 milioni di firme raccolte, questa sarebbe la prima proposta concreta che potrebbe far virare la nostra agricoltura verso una reale maggiore sostenibilità con ricadute positive sulla salute dei cittadini e la tutela della natura.