Scafati: sopralluogo a bene confiscato “Le dimore di Iside” in via Aquino, vicinale Stoppa
Questa mattina il Commissario Straordinario, Prefetto Antonio D’Acunto, ha effettuato un sopralluogo presso il sito denominato “Le dimore di Iside”, bene confiscato alla criminalità organizzata e acquisito al patrimonio dell’Ente con decreto dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC) del 9 aprile 2009. L’immobile in questione, oggetto di lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione finanziati dal Ministero dell’Interno per un importo complessivo di circa 1.500.000 euro, nell’ambito del PON Legalità 2014/2020, sarà adibito a Casa di accoglienza per donne vittime di violenza.
I lavori, iniziati il 18 maggio 2022, sono in corso. La struttura è un edificio composto da un piano cantinato, piano rialzato e primo piano, con vano scala centrale. Il progetto prevede la realizzazione di quattro unità residenziali di oltre 100 metri quadri, due per piano, idonee ad ospitare fino a 5 persone cadauna, per un totale di 20 persone. Il progetto prevede, altresì, la presenza dei servizi di consulenza psicologica, consulenza legale e accompagnamento nel percorso di reinserimento lavorativo.
“Con la realizzazione di questa opera, simbolo dell’affermazione dello Stato sulla criminalità organizzata, cui il bene è stato confiscato — ha dichiarato il Prefetto Antonio D’Acunto – il Comune di Scafati può diventare un punto di riferimento, nella provincia di Salerno, nell’ambito delle azioni di contrasto all’odioso fenomeno della violenza di genere
Nella circostanza il Prefetto D’Acunto ha auspicato un celere completamento dei lavori al fine di rendere l’immobile quanto prima disponibile per la comunità.
La visita al sito “Le dimore di Iside” fa seguito alla visita effettuata il 25 aprile scorso dal Commissario Straordinario all’altro bene confiscato presente sul territorio comunale, denominato “Fondo Nappo”.