Salerno: Codacons su biglietti partita Roma-Salernitana, diffida a Questore e Prefetto di Roma
Il Codacons, nella persona del presidente Enrico Marchetti e dell’avvocato Pierluigi Morena, dell’ufficio legale, pubblica uno stralcio della diffida inviata al Questore di Roma, al Prefetto capitolino, al Ministro degli Interni, alla FIGC e alla US Salernitana, in relazione ai biglietti per la tifoseria salernitana nella prossima trasferta di Roma:
“Questa associazione, in relazione alla partita di calcio di Serie A, Roma – Salernitana, programmata per il prossimo 22 maggio 2022, ha ricevuto decine di segnalazioni da parte di sostenitori della US Salernitana. Essi sostenitori, a ragione, ritengono si sia ingenerata confusione, e falsa aspettativa, sulla vendita dei tagliandi; infatti, le autorità preposte avevano dapprima reso noto che i biglietti per il settore ospiti (Curva Nord/Distinti nord) erano pari a 6.000 unità circa, senza restrizioni di sorta; decisione ragionevole e ben ponderata visto che non vi erano, né vi sono, ragioni che possano minimamente compromettere l’ordine pubblico o sollevare preoccupazione alcuna in termini di sicurezza o, si ripete, di ordine pubblico.
Successivamente, esaurita la prima scorta di biglietti per il settore ospiti, per un numero pari a circa 3.330 unità, nulla fino ad oggi è stato detto sull’ulteriore vendita di biglietti d’ingresso per la tifoseria salernitana. Non una informazione, non una notizia, con una intera città sportiva lasciata sospesa, senza aggiornamenti di sorta.
Ciò posto, visto che non vi sono precedenti che mettono a repentaglio l’ordine pubblico, atteso che non risultano informative di segno contrario né misure particolari da parte dell’Osservatorio eventi sportivi presso il Ministero dell’Interno, considerato che la trasferta non presenta restrizioni né invero le stesse avrebbero giustificazioni, con la presente ad ogni effetto di legge vi invitiamo a voler assumere ad horas ogni misura e determinazione per la messa in vendita dei restanti tagliandi per il settore ospiti, con la dovuta pubblicità e trasparenza. È bene precisare che restrizioni non giustificate vanno a ledere principi costituzionali (tra gli altri: libertà di espressione, libera circolazione, diritti inviolabili di cui all’art. 2 Carta fondamentale).
Resta inteso che in mancanza di quanto sopra si fa espressa riserva di esposto, anche in sede penale”.