Monte Sant’Angelo: a Santuario San Michele opera artistica di Bruno Giustiniani

Monte Sant’Angelo: a Santuario San Michele opera artistica di Bruno Giustiniani

Maria Pia Vicinanza

In dirittura d’arrivo un importante tassello artistico al Santuario di San Michele sul Monte Gargano, dove l’Arcangelo Michele apparve verso la fine del V secolo per ben tre volte all’allora vescovo di Siponto dicendo: «Io sarò il vigile custode di questa grotta, in essa verranno perdonati i peccati degli uomini». Una quarta apparizione, nel 1656: l’Arcangelo salvò la città dalla peste.
Intorno alla grotta, l’intero complesso del Santuario, nel 2011 riconosciuto Patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco.

Il Rettore, Padre Ladislao Suchy, con grande diponibilità accoglie i numerosi pellegrini, illustrando la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria. Nel sacro tempio di culto, così caro a San Pio da Pietrelcina, che raccomandava ai devoti che andavano da lui, di recarsi a Monte Sant’Angelo a pregare l’Arcangelo Michele, nei giorni scorsi l’incontro del prof. Bruno Giustiniani, noto artista espressionista, con il Rettore, per la donazione di un’opera ad olio al Santuario. Alla presenza del dott. Giulio Michele Siena, giornalista anche della rivista del Santuario e di Rita Occidente Lupo, Direttore del quotidiano dentroSalerno.it, concordata la collocazione museale dell’importante tela di Giustiniani. “Siamo molto lieti di poter accogliere l’ opera sacra- ha commentato il Rettore– in quanto nel nostro Museo, cimeli che hanno attraversato i secoli e che rimandano pagine di storia ecclesiale, a partire da calici, pianete, gioielli. Grati dell’attenzione verso lo spiccato culto micaelico, in questo luogo di pace l’opera offrirà alla fruizione dei numerosi visitatori senz’altro un motivo in più per il raccoglimento.”

“Grato al Rettore Suchy– ha aggiunto Giustiniani– in quanto il mio tratto artistico sacro, un omaggio alla fede. Le mie opere, presenti in numerose rassegne nazionali, privilegiano scene evangeliche o bibliche. Pertanto anche l’Apocalisse, gli Angeli e la Madonna, quest’ultima campeggia in una mia grande tela, alla quale fa di supporto anche una fatica letteraria sui messaggi di Fatima, ben s’incastonano nella profonda spiritualità del Santuario, meta di pellegrini in ogni tempo.”

A giorni avverrà la consegna ufficiale della donazione e la scelta della tela, tra le numerose di Giustiniani, che resterà nel Santuario, oasi di serenità spirituale e di misticismo, in esposizione permanente, sotto la potente protezione di San Michele, che con la sua potente spada, come rimanda l’Apocalisse, debellò il demonio.