Scafati: Sanità campana, Cristoforo Salvati “Salerno al centro e deserto intorno”
E’ questo il proposito del Governatore Vincenzo De Luca che, dopo aver devastato la Sanità Campana, è riuscito a mettere la ciliegina sulla torta: un appalto da 368 milioni di euro per un polo ospedaliero universitario a Salerno con 700 posti letto. Mentre gli ospedali di Napoli e del salernitano sono stati prima chiusi e poi impoveriti con la sempre più preoccupante riduzione di personale e servizi, a Salerno si punta a creare un’eccellenza in campo nazionale. Allora, è impossibile credere che dietro non ci sia una strategia ben architettata, soprattutto se ospedali come quello di Scafati non vengono riaperti e nonostante la loro struttura vengono utilizzati solo al 5% della loro potenzialità. Un’assistenza negata a centinaia di migliaia di pazienti da Sapri a Scafati nel salernitano, dove ci sono reparti chiusi, assenza di personale e mancanza anche del 118 come avvenuto la settimana scorsa a Cava de’ Tirreni dove, per assenza di personale, non è stato garantito il servizio di emergenza per due giorni. E De Luca che fa? Pensa alla mega struttura a Salerno lasciando tutti gli altri nel deserto. Senza pensare agli attacchi che il Governatore rivolge al Governo centrale, senza pensare a tutti i disagi che i malati e le loro famiglie stanno vivendo. Innanzitutto quello delle prestazioni a pagamento con pochi giorni al mese a disposizione per gli esami da effettuare con il Servizio Sanitario Nazionale. Poi c’è il dramma dei tetti di spesa per disabili e dializzati, due categorie che in Campania hanno una difficoltà enorme a ricevere assistenza. Ci troviamo, quindi, di fronte all’ennesimo atto estremamente preoccupante del “re” De Luca che pensa a un nuovo, lussuoso, castello nella sua tenuta e vede i cittadini per strada come nella Francia di Luigi XIV. E’ l’ennesimo atto di attacco alla democrazia, mascherato dalla voglia di creare qualcosa di nuovo cancellando tutto il resto. Non dimentichiamo che in questi anni, De Luca non è riuscito neanche a trovare una soluzione per l’utilizzo del Covid Center che si trova nei pressi dell’Ospedale del Mare, facendo registrare l’ennesimo spreco di soldi pubblici. Tanti sprechi e tanti investimenti, quando per offrire un’assistenza sanitaria adeguata bastava rimettere in sesto gli ospedali chiusi, con finanziamenti e assunzione di personale. L’idea di regalare a Salerno un polo ospedale universitario appare l’ennesima competizione con Napoli, giustificata solo se tutti gli altri ospedali della zona fossero in uno stato di buona salute. Invece, mentre le persone, anche per un infortunio accidentale in casa, rischiano di vivere un calvario tra ospedali in attesa di capire chi deve accoglierle e dove è disponibile un ortopedico di turno, De Luca prepara l’ennesima passerella prima che si concluda il suo secondo mandato da Governatore. Ma è il momento di smetterla di gridare “Viva il re” e far valere i propri diritti!
Cristoforo Salvati
Daniela Ugliano