Veni, Vidi, Vici: Feldi Eboli campione d’Italia
Sono le 19.42 del 17 giugno 2023, una data che entra nella storia del futsal italiano perché la Feldi Eboli diventa campione d’Italia, la prima squadra del sud Italia a riuscire in quest’impresa dopo un lungo e sofferto cammino durato quasi un anno. La gioia arriva in quel di Cisterna di Latina dove il generale Venancio e il legionario Guilhermao mettono a ferro e fuoco l’entroterra romano, guidati dal comandante Salvo Samperi e regalano il primo Scudetto della storia alla Feldi Eboli che diventa la prima squadra meridionale a vincere lo scudetto nel futsal italiano.
Davanti a oltre 200 tifosi arrivati da Eboli, il presidente Gaetano Di Domenico può finalmente aprire i cassetti dei sogni che teneva chiusi da tempo e nell’anno del ‘Ventennale’ conquista il trofeo più importante, con le volpi che si laureano “Campioni d’Italia”.
LA GARA – Le volpi espugnano per 1-2 il Palasport di Cisterna in una gara molto maschia con le squadre che non si risparmiano. I tifosi ebolitani spingono i propri beniamini verso l’impresa, tenendo testa all’ostile pubblico di casa, e sono Calderolli e Caponigro a provare a prendersi la responsabilità di guidare la truppa di Samperi, i loro tentativi da fuori area però vengono respinti da un attento Ducci. Nel finale Marcelinho ha una ghiotta occasione per l’Olimpus, ma il primo termina a reti inviolate. Nella ripresa la Feldi Eboli prende più campo e inizia a schiacciare gli avversari, con la gara si sblocca al minuto 7 quando Fantecele recupera palla e serve al centro Guilhermao che mette la sua zampata e porta in vantaggio le volpi. Passano pochi minuti e la Feldi raddoppia con Venancio, servito da Vavà, che lascia partire un destro imparabile, è 0-2 esplode il settore dei tifosi ebolitani, lo scudetto si avvicina. Portiere di movimento per gli uomini di mister D’Orto con Marcelinho che ci prova ma è Sacon a riaprire il match e portarlo sul 1-2. Nel finale l’Olimpus centra un palo ancora con Sacon ma non c’è più tempo.
LE REAZIONI – La Feldi è Campione D’Italia per la prima volta nella sua storia, Venancio man of the match, l’invasione di campo di staff, familiari e tifosi. E’ partita la festa rossoblù che durerà tutta la notte. La Feldi vince il 39° scudetto del futsal italiano.
“Dedichiamo questa coppa al nostro pubblico, alla nostra città, a chi c’era oggi, a chi non c’è più, a chi ci guardava da Eboli nel maxischermo. L’abbiamo sudata per 20 anni e ora è tutta nostra. Un modo incredibile di festeggiare il nostro Ventennale, abbiamo realizzato il sogno e ora non vogliamo fermarci. Siamo campioni d’Italia, non ho ancora abbastanza parole per descrivere questo momento. Ora tutti devono inchinarsi alla Feldi Eboli”, racconta un emozionato presidente Gaetano Di Domenico.
“Complimenti ai ragazzi e a tutto lo staff, abbiamo attraversato momenti difficili ma alla fine il nostro duro lavoro ha pagato, volevamo realizzare un sogno e insieme ce l’abbiamo fatta. Questa coppa è per i ragazzi, per tutti i sacrifici fatti, sono stati fantastici. Avere un gruppo di giocatori così mi rende fiero e orgoglio di essere l’allenatore della squadra campione d’Italia”, le dichiarazioni di mister Salvo Samperi.
IL VENTENNALE TRICOLORE – I successi generalmente nascono e si costruiscono dopo le sconfitte che fanno più male e probabilmente da quella caduta in finale scudetto della passata stagione contro la corazzata Italservice Pesaro, le volpi di Salvo Samperi hanno acquisito quella maturità e capacità di soffrire che l’ha portata al primo titolo della sua storia. Da Eboli a Cisterna di Latina, passando per Kaunas e Aversa, ne abbiamo vissute tante tutti insieme e la Feldi Eboli è riuscita a realizzare il suo grande sogno grazie all’impegno di tutti. Un sogno ‘Felice’ divenuto finalmente realtà, che resterà indelebile nella storia di questa città e questo sport. Uno Scudetto che riunisce e cimenta, uno Scudetto che sa di rivalsa di un’intero meridione, uno Scudetto che ha la firma di mister Salvo Samperi che ha sempre creduto nel lavoro quotidiano, dell’uomo dietro la fascia come capitan Dalcin, delle giocate di Guilhermao, della forza di Venancio, dell’esplosività di Vavà e Selucio, dei dribbling di Fantecele, dell’esperienza di Calderolli e dell’unione di un gruppo che è diventato sempre più forte partita dopo partita. Senza dimenticare lo staff che lavora dietro le quinte, i tifosi che hanno seguito la squadra partita dopo partita e tutti quelli che durante la stagione hanno dato il loro contributo al pubblico rossoblù.
Quando i singoli diventano un gruppo nascono le squadre vincenti, la Feldi è riuscita a compiere quella metamorfosi perchè ognuno si è preso le proprie responsabilità e ha svolto il proprio ruolo al massimo. In tanti guardando questa squadra dall’esterno l’hanno etichettata troppo presto dopo qualche passo falso, ma all’interno il nucleo è rimasto sempre intatto ed è cresciuto sempre più fino ad esplodere nella festa più bella.
Probabilmente ci vorrà qualche giorno per renderci conto dell’impresa che è stata compiuta e di quanto questo segno sarà indelebile nello sport meridionale, un successo che valicherà il mero aspetto sportivo e verrà ricordato a lungo. Una società partita 20 anni fa dai polverosi campetti, passando per tornei regionali e scalando le gerarchie del futsal italiano fino a diventarne la Regina.
Con la vittoria del campionato le volpi, oltre il Tricolore, guadagnano anche il matematico accesso alla prossima UEFAf Futsal Champions League. Un percorso durato quasi un anno e partito lo scorso agosto che si è chiuso nel migliore dei modi: la Feldi Eboli, per chi ancora non lo avesse capito, è Campione d’Italia.
Spero che la mia penna vi abbia regalato qualche emozione durante l’annata perché questo è il mio ultimo comunicato per questa stagione, per me è stato un onore raccontare quest’annata e ringrazio tutto lo staff media che ha sempre lavorato incessantemente al mio fianco.