Salerno: un secolo di vita per Ordine degl’Ingegneri, sempre a passo coi tempi
Maria Pia Vicinanza
Un secolo di vita per l’Ordine degli Ingegneri, ieri in accorsata convention a Palazzo di Città, con “Le nuove frontiere dell’ingegneria: sfide decisive per traguardi ambiziosi”. Ripercorsa la genesi ordinistica dal 1923, con impegno per la ricostruzione urbana nel post bellico mondiale, ai giorni nostri, ricordando come anche durante il boom economico, gli alfieri della costruzione sempre in prima linea. La riforma del sistema ordinistico ed il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, un’urgenza professionale. Incisivo il presidente dell’Ordine Raffaele Tarateta che ha ricordato come nel tempo sia andato rinsaldandosi anche il legame con la politica, al fine di poter programmare e pianificare per le side avanguardiste del progresso sostenibile. A tappeto passato e propositi per il futuro, puntando anche al supporto di organismi quali il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, il Mit, Cnr e Consiglio nazionale delle reti delle professioni tecniche. Tarateta ha ricordato anche come lo stabile municipale, realizzato da uno dei primi ingegneri iscritti all’Ordine, Camillo Guerra. Oggi gl’ingegneri si ritrovano a dover reggere anche le sfide inerenti ai fondi del Pnrr, vera manna se opportunamente utilizzati, per valorizzare e trasformare l’aspetto urbano. Anche il presidente del Consiglio nazionale Lavori Pubblici in collegamento web ha portato il suo saluto augurale, garantendo pieno sostegno alla categoria anche daa parte degli alti scanni ministeriali.
Tarateta ha poi fatto riferimento alla sburocratizzazione, che insieme alla digitalizzazione, fondamentale.
Un secolo di storia e di vita per gl’ingegneri, che anche il Sindaco Vincenzo Napoli ha elogiato per le competenze professionali messe a servizio della comunità a più riprese. E che alla luce anche del mutato quadro ambientale, del dissesto idro geologico che crea allarme nell’intero Paese, continueranno ad essere in prima linea per il benessere civico.
