Sarno: incontro su mosca orientale della frutta, insetto altamente invasivo

Sarno: incontro su mosca orientale della frutta, insetto altamente invasivo
Bactrocera dorsalis, la mosca orientale della frutta, è una specie polifaga, altamente invasiva, di origine asiatica.
La specie è ampiamente diffusa in oltre 65 Paesi tra Asia, Africa e isole del Pacifico.
Questa mattina, presso il mercato ortofrutticolo di Via San Valentino, c’è stata una riunione operativa con gli operatori ortofrutticoli locali promossa dall’Azienda Speciale Sarno Servizi Integrati, che ha visto la presenza dei responsabili della Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Servizio Fitosanitario della Regione Campania, con lo scopo di informare e sensibilizzare tutti gli operatori del settore sulle criticità legate alla diffusione della mosca orientale della frutta sul territorio.
Nel corso della discussione, presenti il Sindaco Giuseppe Canfora, l’Assessore alle Attività Produttive Francesco Squillante, il Consigliere Delegato alle Politiche Agricole Renzo Bacarelli, il colonnello del Raggruppamento Carabinieri Forestali di Salerno, Maria Gabriella Martino, il Direttore della Coldiretti Salerno, Vincenzo Tropiano, il Consorzio per la tutela del pomodoro San Marzano Dop, il Consorzio di Bonifica, si è parlato delle possibili misure restrittive e di contenimento di tale fenomeno nell’ottica di una migliore salvaguardia e tutela della nostra economia agricola.
A seguito di un intenso piano di indagine condotto nell’anno 2022, è stata evidenziata la presenza nel territorio campano. Si suppone che la specie possa essere arrivata in Campania attraverso frutta per consumo familiare nei bagagli a mano dei passeggeri.
La Bactrocera dorsalis è un insetto altamente polifago con oltre 300 specie ospiti, molte delle quali di elevato interesse agrario (drupacee, pomacee, agrumi e ortive).
I danni che causa sulla frutta sono provocati dalle punture di ovideposizione e dall’attività trofica delle larve, le quali si sviluppano in modo gregario nutrendosi della polpa della frutta, provocando il disfacimento e/o la cascola anticipata causando, quindi, un danno molto simile a quello delle altre mosche della frutta.
Il Servizio Fitosanitario della Regione Campania ha provveduto a delimitare l’area interessata dall’infestazione e ha predisposto uno specifico Piano di Azione, attualmente in fase di approvazione da parte del Comitato fitosanitario nazionale.