Bari: posto idoneo per vaso greco di San Pietro in Cattedrale

Monica Sales

Dagli studi televisivi di Antenna Sud durante la trasmissione televisiva “Pomeriggio Sud” condotta dal giornalista foggiano Francesco Molinaro, è andata in onda una puntata dedicata al “piccolo vaso greco dell’apostolo Pietro” come lo ha chiamato padre Pio nello scritto autografo del suo testamento. In studio un dibattito con la presenza, da remoto, del compositore e regista Al Festa, parente del medico di padre Pio Giorgio Festa, il cantautore Giuseppe Cionfoli e il giornalista Giuseppe Saldutto nella qualità di Vice Presidente dell’Associazione Pro Padre Pio – l’Uomo della Sofferenza di Torino, che ha invogliato i responsabili della Cattedrale barese, dedicata a san Nicola di interessarsi al “sacro Graal”, che ha raccolto il sangue di Gesù, e da cui padre Pio ha bevuto prima di ricevere le stimmate, proprio come san Francesco e Gesù fecero centinaia di anni prima. Al Festa ha invece sollecitato i frati cappuccini ad interessarsi al testamento spirituale e materiali di padre Pio, e degli oggetti straordinari e singolari che il Santo ha custodito in modo temporale, e che oggi sono nelle mani di un suo devoto figlio spirituale. Eccezionale il documento video pubblicato da Antenna Sud, l’intervista a Mamma Ioia, la veggente foggiana, figlia spirituale di padre Pio che avendo “il piccolo vaso greco” tra le mani ha affermato “è tutto vero autentico”, aggungendo: “padre Pio ha bevuto da questo calice, come ha fatto Gesù e San Francesco prima di lui…ed ha ricevuto le stimmate”. Una dichiarazione che cambia la storia, e determina un altra realtà, sempre soprannaturale, ma altrettanto piena di valore storico. Tutto ancora da studiare e analizzare.