Salerno: Cittadinanzattiva, raccolta firme per gestione pubblica idrica

Salerno: Cittadinanzattiva, raccolta firme per gestione pubblica idrica
Pouring water into glass

L’Assemblea territoriale di Salerno da sabato 22 luglio, parte con una raccolta di firme per una  petizione di sensibilizzazione  istituzionale,  che si concluderà 1l 18 settembre, per la gestione pubblica dell’acqua.

Cittadinanzattiva Campania Aps, con le sue 32 realtà territoriali, avvia su tutto il territorio regionale una petizione per chiedere al Presidente del Consiglio Regionale della Campania e al Presidente della Giunta della Regione Campania di valutare il ritiro in autotutela della delibera Giunta Regionale 312 del 31 maggio 2023 con la quale si dà indirizzo agli uffici competenti di avviare la predisposizione degli atti propedeutici:

– “alla costituzione di una società mista pubblico- privato con maggioranza pubblica e nella forma di una S.p.A.” per la gestione della Grande Adduzione Primaria di interesse regionale;

-” all’affidamento a società mista…per la scelta del socio privato della gestione del servizio idrico integrato della Grande Adduzione primaria di interesse regionale ……”

 

Difatti, la Regione Campania con  Decreto della Giunta Regionale n.312 del 31.5.2023, prevede l’istituzione di una  società Mista, a cui affidare  la gestione servizio idrico della Grande Adduzione Primaria di interesse Regionale, pubblico – privato dove il privato deve garantire l’anticipazione del finanziamento di opere a proprio carico salvo garantirsi il recupero di tale anticipazione su base pluriennale. Si privatizza l’acqua alla fonte.

La delibera regionale è in contrapposizione e disattende  il quesito referendario del 2011 con la quale la maggioranza assoluta degli aventi diritti al voto si è espressa in modo netto e assolutamente univoco: “no alla privatizzazione dei servizi” e “no al profitto sulla gestione dell’acqua”.

 “UNA FIRMA  per SCONGIURARE la PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA ALLA FONTE bene comune –dichiara il coordinatore di Cittadinzattiva Salerno Domenco Bianchi-.

AGLI AMMINISTRATORI DELLA REGIONE CAMPANIA Chiediamo DI  REVOCARE LA DELIBERA 312 DEL 31 MAGGIO 2023 E DI PROCEDERE CON LA TOTALE GESTIONE PUBBLICA DELL’ACQUA ALLA FONTE”

 

PER:

  • ASSICURARE NELL’AMBITO DI UNA OCULATA GESTIONE PUBBLICA, LA VALORIZZARE DELLA INFRASTRUTTURA DELLA GRANDE ADDUZIONE PRIMARIA PER IL SERVIZIO IDRICO CAMPANO;
  • ALLONTANARE IL CONCRETO RISCHIO DI SVENDERE LE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE DELLA GRANDE ADDUZIONE PRIMARIA REALIZZATA GRAZIE ALLA FISCALITA’ DELLO STATO;
  • GARANTIRE LA SOSTENIBILITA’ DEL SERVIZIO IDRICO PER NOI E PER LE FUTURE GENERAZIONI”.

Sull’argomento così si esprime il segretario regionale di Cittadinzattiva Lorenzo Latella:” È allarmante la dichiarata esigenza dei fondi privati per garantire ed assicurare l’“adeguata valorizzazione della proprietà pubblica (n.d.r. infrastrutture Grande Adduzione di demanio Regionale) cosi come e allarmante la necessità di delegare al privato, neanche per il 30%, la valorizzazione di una struttura strategica come la Grande adduzione di interesse regionale del servizio idrico integrato.

La Regione Campania con la delibera 312 dichiara di non essere in grado, come parte pubblica, di gestire la gestione dell’acqua alla fonte e di aver bisogno di fondi privati per la valorizzazione di un suo bene appartenente alla collettività.

Apre le porte e si arrende ai privati la cui vocazione naturale è quella di fare utili.

Cosi l’acqua, contro la volontà popolare, diventa un bene di consumo assoggettata alla concorrenza e al mercato”.