Mercato San Severino: opposizione comunale, Giovanni Romano ” Bilancio di previsione e assestamento con dati non veritieri, nostre richieste senza risposta”

Mercato San Severino: opposizione comunale, Giovanni Romano ” Bilancio di previsione e assestamento con dati non veritieri,  nostre richieste senza risposta”

“Nella nostra Città la democrazia è da tempo sospesa. L’Amministrazione continua a venir meno al suo dovere di informare correttamente i consiglieri comunali e i cittadini. Il Collegio dei Revisori non assolve alla sua funzione. I diritti fondamentali dei consiglieri sono ripetutamente calpestati. Basta mortificazioni. Non parteciperò alla seduta del Consiglio Comunale di oggi perché questa situazione non è più tollerabile. E’ indispensabile l’intervento del Ministero dell’Interno tramite la Prefettura e della Corte dei Conti”.

Così Giovanni Romano, consigliere comunale e capogruppo del Movimento Civico Sanseverinese.

“Il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023 contiene dati non veritieri per la copertura del disavanzo. Mi riferisco, in primo luogo, alle risorse finanziarie che dovrebbero derivare dalla vendita dei beni comunali. In base al Piano di Riequilibrio del 2018, ad aggi la Dis-Amministrazione  avrebbe dovuto incassare circa 9.000.000 di euro. Invece è riuscita a realizzare poco più di un milione e mezzo. L’Assessore al Bilancio, nella seduta del Consiglio del 26 giugno ha assicurato che le minori entrate sarebbero state assicurate da economie di bilancio. Nello schema di bilancio questi soldi non ci sono.

Nonostante tutto, i Revisori dei Conti hanno certificato che l’equilibrio del bilancio per il 2023 si otterrà, tra l’altro, con l’apporto determinante di circa 1.000.000 di euro di nuove vendite di beni comunali, 200.000 euro di proventi derivanti dall’ampliamento del Civico Cimitero e oltre 380.000 euro di recupero dei maggiori costi per la realizzazione delle aree P.I.P.

Non esiste neppure il progetto esecutivo dell’ampliamento del Cimitero nonostante siano trascorsi tre anni dal bando pubblico di vendita di loculi e ossari.

Il Consiglio di Stato si è pronunciato nel 2020 escludendo che il Comune possa chiedere agli assegnatari dei lotti nelle aree produttive altri soldi oltre quelli che hanno già versato.

Quindi, il bilancio presentato, è FALSATO!

Su tutto questo abbiamo chiesto, come nostro diritto, chiarimenti e spiegazioni al Collegio dei Revisori dei Conti che, per Legge, è organo di collaborazione del Consiglio Comunale. Abbiamo ricevuto una “NON RISPOSTA” sprezzante e arrogante. I Revisori si sono limitati a far pervenire alle 11.45 di stamattina una “conferma” del loro precedente parere senza rispondere a nessun quesito. Un atteggiamento gravissimo di cui informeremo le competenti Autorità. Trattandosi di bilancio di previsione e di assestamento dei conti,  in queste condizioni non si può, serenamente, esercitare la funzione di consigliere comunale. L’assenza, quindi, come atto estremo di protesta.

E’ urgente ripristinare nella nostra Città le condizioni di correttezza e di rispetto delle leggi.