Olevano sul Tusciano: Minoranza comunale boccia Bilancio di Previsione

Olevano sul Tusciano: Minoranza comunale boccia Bilancio di Previsione

Noi Consiglieri di minoranza esprimiamo voto contrario alla proposta di approvazione del Bilancio di Previsione 2023/2025.
Anzitutto, è nostro dovere evidenziare il tentativo della maggioranza di rendere poco trasparente tale proposta. Lo schema di Bilancio di previsione è stato approvato dalla Giunta Comunale il 4 luglio, ma la relativa delibera è stata pubblicata all’albo solo l’8 agosto per un periodo che coincide, per la maggior parte delle persone, con le ferie estive.
Lo stesso Consiglio Comunale, in prima battuta, era stato convocato per il 21 agosto 2023 alle ore 10.30 di mattina. La partecipazione sarebbe stata alquanto complicata per chiunque di noi e, peggio ancora, la consultazione degli atti sarebbe stata quasi impossibile, visti i diversi giorni di festa che ricadono in questo periodo. Fortunatamente, alcuni consiglieri, non trovandosi fisicamente ad Olevano, sono risultati irreperibili alla notifica e il Consiglio Comunale è stato ri-convocato per oggi. Un iter procedimentale al quanto turbolento che evidenzia la scarsa attenzione della maggioranza ai principi della trasparenza e della partecipazione collettiva alle decisioni importanti dell’amministrazione, come quelle relative
al bilancio di previsione.
Entrando nella valutazione di merito della proposta, il nostro voto è decisamente contrario, perché tutti gli obiettivi di spesa che dovrebbero realizzare il programma di governo della maggioranza, ma che in realtà sono semplicemente il frutto delle conseguenze amministrative della passata gestione, sono finanziate da previsioni di entrata non attendibili
e non prudenti.
Facciamo alcuni esempi pratici per essere più chiari: previsione di entrata sul gettito IMU e sul gettito Addizionale Comunale all’Irpef. Ricordo a tutti che questo Consiglio ne ha deliberato le aliquote, non modificandole rispetto agli anni precedenti.
Ebbene, nel 2022 il Comune ha accertato entrate per l’IMU per € 499.529,20 che sono state riscosse solo per € 373.615,02. A parità di aliquote, per gli anni 2023/2025 si prevede che entreranno nelle casse comunali ben 705.000,00€, cioè quasi il doppio di quanto incassato nel 2022. Per l’addizionale comunale all’Irpef il dato di riferimento, ossia l’accertato 2021 è pari a circa 366.000,00; nel 2022 sono state accertate entrate per € 385.095,65. Nella proposta, si prevedono entrate per 400.000,00€ nel 2023 e ben 430.000,00€ per gli esercizi finanziari 2024 e 2025.
Ancora, anche per il capitolo relativo al “Recupero Evasione” esiste una sovrastima della previsione. Da rendiconto 2022, sempre approvato da questo Consiglio, sono stati accertate in passato entrate per € 999.587,63, di queste solo € 146.587,55 sono state riscosse,
lasciando dei residui attivi al 31/12/2022 per € 852.815,08. Nonostante ciò, per il triennio si prevedono ulteriori entrate per € 430.000,00 annui per l’IMU, € 90.000,00 per la TASI ed € 40.000,00 per la TARI. In totale € 560.000,00: importo di gran lunga superiore ai 251.536,93€ accertati nel 2022. Ricordiamo a tutti i consiglieri presenti che queste entrate rientrano nella tipologia delle entrate non ricorrenti e che, per non alterare gli equilibri di bilancio, non devono finanziare le spese correnti ripetitive. Nella Nota Integrativa e nel Parere del Revisore dei conti, allegati alla proposta in argomento, non si fa menzione della verifica di questa correlazione.
Emblematico di questo metodo previsionale, sono le entrate relative alle sanzioni per le infrazioni al Codice della Strada. L’anno scorso sono state accertate entrate per € 8.834,01 di cui riscosse € 1.553,31. La previsione 2023 è di € 55.500,00, quasi 7 volte l’accertato 2022. Così come l’entrata prevista per il Canone Unico si quasi raddoppia nella previsione,
passando da € 12.165,52 accertato nel 2022 ad € 25.000,00 previsti nel 2023 ed € 30.000,00 in previsione 2024 e 2025.
Anche sul fronte spesa esistono forti perplessità. Sinteticamente vogliamo evidenziare solo che per quelle spese che a causa della loro natura legata alle materie prime e, di conseguenza, ad un’inflazione galoppante, le previsioni vengono addirittura ridotte rispetto al 2022. Ci riferiamo:
– All’energia elettrica, per la quale nel 2022 è stata assestata una spesa di € 331.500,00 che nel 2023 scende ad € 305.000,00
– E ai consumi di Gas che nel 2022 sono costati € 74.814,00, ma nel 2023 si prevedono
spese per soli € 15.000,00.
In ultimo, ma assolutamente non meno importante, la previsione del saldo di cassa che da € 219.357,88 di inizio anno si trasforma, magicamente, in € 3.724.584,22 al 31/12/2023.
Questi numeri non consento assolutamente di condividere la proposta di approvazione di Bilancio di previsione 2023/2025. Non è possibile affrontare spese “certe” con entrate così “incerte”. In questo modo si mette seriamente a rischio la stabilità finanziaria del Comune.
E’ nostro dovere istituzionale ammonire la maggioranza e gli organi preposti ai controlli, alla verifica costante della salvaguardia degli equilibri finanziari, economici e patrimoniali dell’Ente.
Per Olevano vota “NO”, anche a tutela dei sottoscritti, rispetto ad un eventuale azione di accertamento da parte della Corte dei Conti.
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Clara Sesso

Emilia Forte
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Davide Zecca

Eugenio Gagliardino