Salerno: XXV Anniversario Ordinazione Episcopale di S.E. Mons. Luigi Moretti
Il 12 settembre 2023 ricorre il XXV anniversario di Ministero Episcopale di Sua Eccellenza Monsignor Luigi Moretti, Arcivescovo Emerito di Salerno-Campagna-Acerno. Prevista, per l’occasione, alle ore 19 di martedì, la Celebrazione Eucaristica nella Cappella San Giovanni Paolo II di via Vinciprova, a Salerno.
Ad esprimere il suo augurio a Monsignor Moretti per l’importante traguardo raggiunto, l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi: “Grati al Signore per il suo Ministero – e particolarmente per quanto egli ha operato con intelligente e assoluta dedizione nella nostra Arcidiocesi, nella quale ha scelto di rimanere anche successivamente al termine del suo mandato – invito tutti i fedeli della nostra Chiesa a rivolgere a Maria, nel giorno in cui celebriamo il suo Santissimo Nome, una preghiera particolare per Don Luigi, affinché possa con serenità e buona salute offrire ancora a lungo il dono del suo sacerdozio per il bene dell’intera Arcidiocesi e di tutti coloro che beneficeranno del suo Ministero”.
Ordinato Sacerdote per la Diocesi di Roma nel 1974, dopo aver svolto vari incarichi di responsabilità – tra i quali la Presidenza del Centro diocesano per la Pastorale della famiglia – Monsignor Moretti ha ricevuto l’ordinazione Episcopale il 12 settembre 1998, per le mani del Cardinale Vicario Camillo Ruini e, nel 2003, è stato promosso Arcivescovo e nominato Vicegerente della Diocesi di Roma. Il 10 giugno 2010, Papa Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, succedendo al predecessore Monsignor Gerardo Pierro, dimessosi per raggiunti limiti di età. Egli ha fatto, quindi, il suo ingresso a Salerno il 12 settembre dello stesso anno. Durante il suo Episcopato, all’interno della Conferenza Episcopale Campana, ha assunto l’incarico di Delegato per i Beni Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto. Per motivi di salute, nel dicembre 2018, infine, l’annuncio delle sue dimissioni, accolte da Papa Francesco il 4 maggio 2019.