Castel San Giorgio: nuovo tratto fognario in Via T. Bruno Lombardi, partiti lavori

Castel San Giorgio: nuovo tratto fognario in Via T. Bruno Lombardi, partiti lavori

La Gori ha iniziato, nei giorni scorsi, i lavori per la realizzazione di un nuovo tratto fognario che consentirà l’immissione in fogna di tutti gli scarichi civili della zona, salvaguardando, così, il Canale dei Mulini che, una volta terminati i lavori, raccoglierà solo le acque bianche.
«Un intervento importante per il nostro territorio e soprattutto per l’ambiente – ha spiegato il sindaco di Castel San Giorgio Paola Lanzara -.
Contemporaneamente alla realizzazione del nuovo tratto fognario, gli operai effettueranno anche un intervento di pulizia del canale sotterraneo.
Si tratta di lavori importanti che abbiamo concordato con Gori e che non intralceranno minimamente la circolazione stradale-continua il sindaco Paola Lanzara – . Grande attenzione anche alle attività commerciali che si affacciano sulla zona   interessata dai lavori, per ridurre al minimo ogni disagio.
Dopo i nuovi tratti fognari realizzati in via Crocinola e via Antica Torello, anche i residenti di via Tenente Bruno Lombardi saranno così serviti dalla nuova rete fognaria, servizio primario ed essenziale. Il potenziamento della rete fognaria è uno degli obiettivi della nostra amministrazione, particolarmente attenta all’ambiente e ad i sottoservizi»-conclude il primo cittadino.
L’intervento in corso a Castel San Giorgio rientra nel  progetto Energie per il Sarno, frutto della sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano.
Le opere, finanziate dalla Regione Campania per un totale di  1.597.869,52 euro su 11 comuni  e di cui Gori è soggetto attuatore, consentiranno la realizzazione di circa 7 km di rete fognaria, e la realizzazione di  700 nuovi allacci. Gli interventi consentiranno di estendere la copertura fognaria e depurativa e di eliminare gli scarichi in ambiente in ben 11 comuni del territorio, individuati sulla base dell’attuale stato delle infrastrutture. L’obiettivo, scandito anche da questi interventi, è quello di contribuire al potenziamento del servizio e al superamento dell’emergenza ambientale che affligge il fiume Sarno e i suoi affluenti.