Agropoli: all’IIS “Vico – De Vivo” convegno “Istruzione, Formazione e Politiche del Lavoro: evoluzione e rapporti con il Territorio”
La scuola, le imprese del territorio e l’Ordine dei commercialisti insieme per il futuro lavorativo degli studenti. Si è svolto questa mattina, presso l’Istituto “Vico – De Vivo” di Agropoli il convegno “Istruzione, Formazione e Politiche del Lavoro: evoluzione e rapporti con il Territorio”. Presenti, quali rappresentanti delle Istituzioni, il sindaco della città di Agropoli Roberto Mutalipassi, il presidente dell’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Giuseppe Coccorullo, il presidente dell’Ordine commercialisti Vallo della Lucania Carmine Santangelo, la vice presidente del Consiglio regionale Valeria Ciarambino. A fare gli onori di casa la ds Teresa Pane che ha evidenziato lo scopo dell’evento, il primo tra i diversi in programma, fondato sulla possibilità di costruire nel Cilento una rete efficace tra la scuola, l‘Ordine dei Commercialisti di Vallo della Lucania e l’imprenditoria locale, al fine garantire ai giovani al termine del percorso scolastico le giuste competenze per affrontare le attuali sfide socio-economiche, riuscendo ad avere soddisfazione nella vita professionale e personale. Alla prima tavola rotonda, “Il ruolo di istruzione e di formazione” hanno preso parte il Direttore di Area Formazione di Fondimpresa Amarildo Arzuffi, del Presidente di Centro Studi per la Programmazione e lo Sviluppo, Carmine Ferrentino, del Presidente della Cabina di Regia ITS Regione Campania, Bruno Scuotto, di Michele Raccuglia responsabile macroarea sud Anpal servizi. Testimonianze di esperti del settore che hanno sottolineato come oggi sia importante la formazione per poter avere le giuste competenze per poter introdursi al lavoro in maniera agevole. E’ emerso come siano cambiate le regole di ingaggio e il posto “fisso” non sia più la maggiore aspirazione dei giovani, che cercano invece flessibilità e soprattutto gli spazi idonei per esprimersi.
“E’ importante – ha spiegato la dirigente Teresa Pane – creare una reale sinergia di intenti e di azioni che consenta di dare risposte concrete in termini di formazione e di occupazione. Bisogna operare in sinergia. La scuola con il compito di guidare gli studenti a raggiungere competenze qualificanti, attraverso percorsi formativi professionalizzanti, valorizzando i talenti e le inclinazioni di ciascuno; le aziende preparandosi ad accogliere i giovani lavoratori con percorsi formativi specifici, garantendo le competenze necessarie ad affrontare le attuali sfide socioeconomiche ed avere successo nella vita personale e professionale”.
La seconda tavola rotonda “Il punto di vista delle imprese” ha dato modo agli studenti di vivere attraverso le parole di imprenditori del territorio esperienze virtuose. Hanno partecipato: Elvira Alfieri CEO di Alfieri Impianti, Nicola Aulisio vice presidente ANCE Campania, Salvatore Iodice CEO di Bitdrome, Alessia Romanelli responsabile gestione e controllo di Renée Blanche, Roberto Savarese CEO Sorrento Sapori e tradizioni, Arturo Tafuri CEO di Meditek, Antonio Tesauro responsabile commerciale La Contadina. Conclusioni affidate a Elvio Mauri, direttore generale di Fondimpresa. A moderare gli incontri è stato Antonello Calvaruso, direttore di S3 Studium.
Dalle testimonianze dei relatori, che rappresentano aziende di successo, è emerso che non c’è lavoro senza competenze. Quindi l’importanza della formazione ma anche della comunicazione per far conoscere quali sono le possibilità che offre il territorio in termini di impresa. E’ importante creare nel percorso scolastico capire dove i giovani vogliono andare e quali sono le loro aspirazioni, insomma a loro cosa piace fare per cercare di tracciare i presupposti per portarli verso le azioni successive e quindi verso il mondo del lavoro che oggi può essere svolto anche a distanza tramite smart working, video call e quant’altro. I giovani di oggi sono potenziali workers europei con possibilità che sono ampie e variegate.
A margine dei lavori, gli studenti frequentanti le classi quinte hanno potuto interloquire con i relatori, facendo una serie di domande.