Campania: Ordine Psicologi, Cozzuto “Legge nazionale non più rinviabile”
“A fronte di un continuo e costante aumento delle richieste di accesso ai servizi di assistenza e cura psicologica, in particolar modo dopo la pandemia da Covid-19, non è più rinviabile l’approvazione di una legge nazionale che garantisca a tutti i cittadini italiani l’accesso all’assistenza psicologica primaria. Non si tratta solo di un modo per rendere maggiormente sostenibile il Servizio sanitario nazionale, ma rappresenterebbe innanzitutto un atto di giustizia sociale”. Lo dice il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, Armando Cozzuto, che è intervenuto al convegno ‘Psicologo assistenza primaria’, organizzato a Roma dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati.
La Campania è stata la prima regione in Italia ad approvare una legge per l’introduzione dello Psicologo di base, che in raccordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, assicurerà un primo livello di assistenza psicologica. Sono 146 gli Psicologi di base che entrano in servizio in Campania, due per ogni distretto sanitario, come prevede la legge regionale n.35 del 2020.
“La presenza dell’Ordine degli Psicologi della Campania alla Camera dei Deputati – sottolinea Cozzuto – testimonia il raggiungimento dei due obiettivi della legge approvata in Campania, uno a breve e uno a lungo termine. Il primo prevedeva l’immissione in servizio di due psicologi di base per ogni distretto sanitario, l’altro era legato alla possibilità che la storica vittoria della Campania in Corte costituzionale consentisse ad altre regioni di legiferare e di portare così all’attenzione del Governo la necessità di un servizio di psicologia dell’assistenza primaria su scala nazionale, con uno specifico percorso formativo post-universitario e con un relativo contratto o accordo collettivo nazionale, a valorizzazione della professione dello psicologo, il cui impatto non farebbe altro che aumentare la sostenibilità del Sistema sanitario nazionale”.
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