Ottobre mese del “rosario”
Maria Amendola
Ottobre è il mese dei Santi Angeli Custodi, ma anche quello del Rosario, in quanto il giorno 7 si celebrata la Beata Maria Vergine del Rosario. Il Rosario è una preghiera e le sue origini sono da attribuirsi al periodo tardo medievale. Il Rosario consiste in cinque serie di dieci Ave Maria unite ai venti “Misteri” (momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria divisi in quattro Corone: la prima comprende i misteri gaudiosi (si recita il lunedì e il sabato), la seconda i misteri luminosi (si recita il giovedì), la terza i misteri dolorosi (si recita il martedì e il venerdì) e la quarta i misteri gloriosi (si recita il mercoledì e la domenica). La parola “rosario” significa “corona di rose”, riferimento al fiore mariano, simbolo di Maria. Deriva dall’usanza medievale di adornare con una corona di rose le statue della Vergine. In origine il Rosario erano formato da 150 Salmi di Davide recitati nei monasteri. Nel tardo medioevo (850 d.C.), la difficoltà ad imparare a memoria i Salmi era molto forte perché molti erano analfabeti. Un monaco irlandese suggerì di recitare 150 Padre Nostro, al posto dei Salmi. La preghiera iniziò a diffondersi non solo tra i religiosi ma anche tra il popolo. Per contare il numero delle preghiere i fedeli avevano vari metodi, il più diffuso era quello di usare 150 sassolini, ma presto questo metodo cadde in disuso e si passò all’uso delle cordicelle con 50 o 150 nodi. Da qui l’idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per aiutare nella preghiera. Si iniziò ad utilizzare anche il Saluto dell’Angelo a Maria (la prima parte dell’Ave Maria di quel tempo). Nel XIII secolo i monaci cistercensi svilupparono il “rosario” comparandolo ad una corona di rose donata alla Madonna. Ma esso fu reso popolare da San Domenico, secondo la tradizione questi ricevette dalla Vergine Maria il primo rosario nel 1214. Prima di San Domenico, si recitano dei “rosari di Padre Nostro. In seguito fu introdotto dall’Ordine domenicano e diffuso grazie delle “Confraternite del Santo Rosario”, il primo risale al 1476. Nel 1571 (Battaglia di Lepanto) Papa Pio V chiese la liberazione dalla minaccia turco-ottomana attraverso la pregare con il rosario. Il 7 ottobre la flotta cristiana “Lega Santa” (una coalizione di Stati europei) vinse, e questa vittoria fu considerata un atto di intercessione della Madonna tanto invocata con il rosario. Per questo è considerata la preghiera che libera dal male e porta la pace. In seguito papa Pio V introdusse la festa della Madonna del Rosario nel Calendario liturgico istituendola il 7 ottobre. Nel XVI secolo si ha versione definitiva dell’ultima parte dell’Ave Maria. Hanno contribuito alla diffusione del rosario: il Beato Alano della Rupe , San Luigi Maria Grignion de Montfort e l’Apostolo del Santo Rosario” il beato Bartolo Longo (fondatore delle opere di carità e del Santuario e di Pompei). Nei secoli XIX e XX si ebbe un altro impulso con le apparizioni della Madonna di Fatima e di Lourdes. Nel 1521 la struttura medievale del rosario fu abbandonata, e grazie al domenicano Alberto di Castello si ha la forma definitiva, quella conosciuta da noi. La “Madonna del Santo Rosario” è venerata nel Santuario di Pompei, e come detto il 7 ottobre viene celebrata dalla Chiesa Cattolica.