Cava de’ Tirreni: Cgil, Funzione pubblica “Giù le mani da lavoratori del Comune, politica s’assuma responsabilità”
Rivedendo le immagini del Consiglio comunale di giovedì scorso, quelle che in città hanno acceso il dibattito sul costo e sull’efficienza dei dipendenti comunali, non possiamo che operare una riflessione sul fatto che probabilmente questa Maggioranza, non avendo altre spese da tagliare o altre tasse da alzare, sta tentando di mettere le mani sul salario accessorio dei dipendenti. Sta tentando di farlo con una operazione demagogica nella quale, snocciolando dati degli anni passati, il filo conduttore é: il Comune va a rotoli per colpa dei dipendenti!
Peccato che tutta la città é ormai a conoscenza che negli uffici c’é una grave carenza di personale.
Il personale è quasi dimezzato rispetto ad alcuni anni fa, e il carico di lavoro triplicato, in assenza di un turn over applicato in maniera ridotta per la scarsa capacità assunzionale di cui dispone il Comune di Cava.
Il personale in servizio si adopera quotidianamente e con abnegazione per venire incontro alle esigenze dei cittadini, in alcuni casi subendo anche dure aggressioni fisiche e verbali. La cittadinanza sa che, da tempo, i pochi dipendenti che non si sono ancora dati alla fuga, chiedono a gran voce una riorganizzazione della macchina organizzativa che preveda uffici strutturati, non come quelli attuali nei quali opera un solo responsabile per tutti i procedimenti, quasi sempre di categoria non apicale, e destinatario quindi dell’istituto delle “specifiche responsabilità”.
Più volte la Funzione Pubblica CGIL e i dipendenti comunali hanno lamentato la presenza di posizioni organizzative improvvisate, che organizzano se stesse, ma la politica non solo non le ha toccate, ma ha allargato addirittura le attribuzioni di servizi delle posizioni già “cariche”. Anche quali figure assumere é stato deciso esclusivamente dalla politica che, val la pena ricordarlo, a metà ottobre ha approvato il bilancio di previsione, tentando ora di addossare la colpa ai dipendenti del ritardo.
Un bilancio approvato, di “lacrime e sangue”, che di fatto ha fermato anche le attività degli uffici. Spiace poi evidenziare che l’attacco ai lavoratori proviene da due Consiglieri comunali che hanno sempre svolto i propri incarichi in posizione organizzativa nei comuni dove prestavano servizio, e pertanto conoscono il livello di responsabilità in un Comune come quello di Cava , dove inadempienze e ritardi, derivanti dalla carenza di personale e dalla mancanze del bilancio, producono servizi inadeguati e alzano il livello delle responsabilità personali e patrimoniali in capo a quei pochi dipendenti rimasti. Dipendenti che, invece di un attacco, meriterebbero una riconoscimento per il servizio svolto.
Sulla riorganizzazione dell’Ente siamo disponibili, lo diciamo da anni senza ricevere alcuna sponda, come siamo disponibili ad individuare finanziamenti per il potenziamento del personale. Saremo corpo unico con i dipendenti e non consentiremo alcun taglio dei salari.
Il Segretario Generale
FP CGIL SALERNO
Antonio Capezzuto