Salerno: “Voci Migranti”, poetessa cilena Carmen Yáñez a Liceo Artistico Sabatini-Menna
Domani, venerdì 20 ottobre, la poetessa cilena Carmen Yáñez, sarà ospite del progetto “Voci Migranti” promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno e curato da Casa della poesia. La poetessa ha incontrato alcune scuole della città (17 ottobre – Liceo Sperimentale Statale Alfano Primo, 18 ottobre – Convitto Nazionale Torquato Tasso, 19 ottobre – Liceo Statale Regina Margherita, 20 ottobre, – Liceo Artistico Sabatini-Menna).
Domani, ore 11.30, appuntamento al Liceo Artistico Sabatini-Menna. Sarà presente l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno, Gaetana Falcone.
Carmen Yáñez, compagna di vita di Luis Sepulveda, meravigliosa poetessa, ricordando i 50 anni dal colpo di stato militare in Cile e gli orrori della dittatura di Pinochet, parlerà della sua esperienza personale e familiare (scampata per miracolo agli orrori della famigerata Villa Grimaldi, separata dal marito, fuga all’estero, esilio, rincontro e nuovo matrimonio con Sepulveda) e di come si possano raccontare la grande storia e le storie personali attraverso la poesia e la letteratura.
«La prima volta che lo vede gli rivolge appena uno sguardo, per poi tornare a dedicarsi ai suoi versi. Ma anche lui è un poeta e questo incontro inaugurerà un’intensa storia d’amore, quella tra Luis Sepúlveda e Carmen Yáñez, che lei stessa racconta nel libro di memorie “Un amore fuori dal tempo. La mia vita con Lucho”. Una storia che comincia in Cile alla fine degli anni Sessanta, ostacolata dai genitori di Carmen che considerano Luis – un artista amico del loro figlio maggiore e militante socialista – una cattiva compagnia. Invece di scoraggiarsi, però, Lucho e la sua «Pelusa» si frequentano di nascosto, si sposano e hanno un figlio. Quello tra loro è un vero e proprio sodalizio fatto di battaglie e ideali condivisi, e di sogni che si infrangono quell’11 settembre 1973 con il golpe del generale Pinochet. Luis, che fa parte della guardia armata di Salvador Allende, viene arrestato, e in seguito anche Carmen, che viene rinchiusa nel centro di tortura di Villa Grimaldi. Dopo la prigionia, le loro strade si dividono. Si ritroveranno solo molti anni più tardi, carichi di esperienze e vissuti differenti per scoprirsi ancora più uniti di prima. Un amore fuori dal tempo è la testimonianza più intima sulla vita di Luis Sepúlveda: a due anni dalla scomparsa del «suo poeta», Carmen rievoca i giorni passati insieme, dall’adolescenza fino agli ultimi momenti, intrecciandoli nel ritratto di un legame che va oltre il tempo».