San Rufo: al via “Festa della Castagna”
È ormai tutto pronto per dare il via alla “Festa della Castagna”, in programma i prossimi 30 e 31 ottobre. L’incantevole borgo del Vallo di Diano apre le sue porte per accogliere i tanti visitatori che, come ogni anno, si apprestano ad affollare il centro storico cittadino per prendere parte all’avvincente festa popolare che coinvolge l’intera comunità di San Rufo. L’evento organizzato dal Comune di San Rufo, guidato dal sindaco Michele Marmo, e dalla Pro Loco San Rufo, presieduta da Francesco Coiro, rappresenta una tappa molto significativa del Progetto “Viaggio nel Vallo di Diano”, che dal mese di agosto sta valorizzando la storia, la cultura, il patrimonio artistico, l’enogastronomia e le tradizioni locali valdianesi.
Le scorse settimane sono state intense di importanti attività propedeutiche alla Festa: in particolare la raccolta delle castagne, regine dell’autunno e protagoniste dell’evento. In località Liverti, sede dell’omonimo rifugio immerso nel verde dei castagneti sanrufesi, gli operatori con cura ed attenzione hanno scelto e messo da parte i frutti, che ora sono pronti per essere utilizzati.
“Siamo in dirittura d’arrivo -conferma la vicepresidente della Pro Loco San Rufo Ilaria Maiarelli– ed è un piacere invitare tutti al taglio del nastro, previsto per le ore 19 di lunedì 30 ottobre”. L’inaugurazione vedrà presenti, tra gli altri, i tanti cittadini di San Rufo che, con il loro volontariato e senza alcuno scopo di lucro, rendono possibile la realizzazione del rinomato percorso gastronomico. “Praticamente l’intera comunità ha risposto alla nostra chiamata -sottolinea Ilaria- producendo e realizzando il 90% di quello che sarà disponibile presso i padiglioni gastronomici. Inoltre, siamo molto contenti della collaborazione con le scuole: le classi della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado di San Rufo, con il valido aiuto delle docenti e con il benestare della dirigente scolastica, contribuiranno a rendere più bella la nostra Festa della castagna. I bambini e i ragazzi hanno lavorato alla realizzazione di oggetti decorativi, cartelloni e manufatti artistici che serviranno per decorare tutti gli stand gastronomici presenti sul percorso. E addirittura lunedì mattina saranno sul campo, accompagnati dalle insegnanti e sotto forma di uscita didattica, per addobbare con le proprie mani gli stand. Concludendo così, nel modo migliore, l’articolato percorso di studio dedicato a scuola alla ricerca sulla castagna, frutto tipico di San Rufo e di tutta la dorsale appenninica italiana”.
Ovviamente negli stand sarà possibile assaggiare le famose castagne locali cucinate in tantissimi modi. Inoltre, ad animare il centro storico di San Rufo ci saranno le esibizioni di artisti di strada, e non mancherà l’intrattenimento musicale a sottolineare la magia della convivialità, dell’armonia, del buon cibo. Ci sarà musica in ogni angolo del centro storico, in ogni piazzetta, in ogni vicolo. Novità di quest’anno, poi, saranno i laboratori per la produzione della pasta artigianale. “Anche questa iniziativa -spiega la vicepresidente della Pro Loco- si regge sul volontariato delle signore di San Rufo, che lavoreranno la farina con l’acqua fino ad ottenere il risultato finale, la pasta. Abbiamo capito che il visitatore non si accontenta più solo di assaggiare il prodotto tipico locale, ma vuole guardare dietro le quinte, vuole capire quello che mangia, come è stato fatto e da chi. Allo stesso tempo vogliamo tramandare la tradizione, gli usi e costumi delle nostre nonne. Chi vorrà, anche fra i visitatori, potrà portare a casa parte di questa pasta che sarà lavorata al momento. Vi aspettiamo in tanti a San Rufo -conclude la vicepresidente della Pro Loco- per passare una serata all’insegna del divertimento e dell’allegria, gustando cibi di alta qualità, bevendo del buon vino e ascoltando ottima musica. Sarà soprattutto un momento di gradita convivialità”.
La Festa della Castagna, in programma il 30 e 31 ottobre a San Rufo, rappresenta anche l’occasione giusta per visitare il Vallo di Diano. Il territorio valdianese, anche in un periodo diverso da quello estivo, ha tantissimo da offrire dal punto di vista naturalistico, culturale e artistico.