Sarno: Cimitero, aumento gestione lampade votive, FI boccia “Sarno Servizi Integrati”
“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di mettere al centro del dibattito pubblico i reali interessi della comunità di Sarno. In tale ottica, è doveroso sottolineare che, giorno dopo giorno, si stanno facendo più chiari i risultati dell’azienda speciale “Sarno Servizi Integrati”, un progetto fortemente voluto dall’attuale amministrazione. Tuttavia, ci troviamo ora di fronte a una realtà che solleva dubbi e preoccupazioni”. Così Antonio Mancuso e Domenico Crescenzo, capogruppo di Forza Italia a Sarno criticano l’operato della società partecipata del Comune.
Ora, emergerebbe una nuova questione che riguarda le “lampade votive”. Questi servizi, definiti deficitari, stanno mettendo in discussione la reale efficacia e convenienza dell’azienda speciale “Sarno Servizi Integrati” secondo Crescenzo e Mancuso. Difatti, nel 2022 con la concessionaria “Desi” si spendeva 7,35 euro al giorno e adesso con la “Sarno Servizi Integrati” si arriva a 10,50 euro . “In un momento in cui le famiglie devono fare i conti con le spese quotidiane, vedere un aumento dei costi dei servizi senza una chiara spiegazione o un beneficio tangibile è motivo di crescente preoccupazione. Ritengo che sia fondamentale per i cittadini di Sarno avere risposte chiare e trasparenti in merito all’operato dell’azienda speciale “Sarno Servizi Integrati”. Il nostro impegno sarà quello di seguire attentamente la situazione, di porre domande e di sollecitare la trasparenza e l’efficienza che tutti i cittadini meritano”, hanno continuato. “La comunità di Sarno ha bisogno di servizi che siano davvero al servizio dei suoi cittadini, garantendo qualità ed efficienza senza imporre oneri insostenibili. Come Forza Italia, ci impegneremo a continuare a rappresentare e tutelare gli interessi della nostra comunità e ne approfittiamo per ringraziare il consigliere comunale Toti Orza che ha perorato le problematiche legate alle strutture sportive. Infatti alla fine per coerenza si è visto costretto ad uscire dalla maggioranza che era interessata ad altro a discapito degli interessi della comunità”.