Palermo: FP CGIL Polizia Penitenziaria, Poliziotto penitenziario con milza asportata e fratture alle vertebre dopo tentativo di omicidio detenuto in ‘alta sicurezza’.

Palermo: FP CGIL Polizia Penitenziaria, Poliziotto penitenziario con milza asportata e fratture alle vertebre dopo tentativo di omicidio detenuto in ‘alta sicurezza’.

“Nel carcere di Palermo Pagliarelli, una brutale aggressione avvenuta oggi da parte di un detenuto in ‘alta sicurezza’ ai danni di un Poliziotto penitenziario che ha determinato l’intervento chirurgico urgente per l’asportazione della milza del collega. Per l’aggressione, che non esitiamo a considerare un tentativo di omicidio, il Poliziotto ha anche subito la frattura di alcune vertebre”.

E’ la denuncia di Mirko Manna della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Le aggressioni continue di detenuti nei confronti della Polizia Penitenziaria si susseguono giornalmente. Negli anni sono aumentate anche se il DAP ha sempre rifiutato di fornire i dati ufficiali. Il tutto in un clima di sostanziale impunità in cui molti detenuti, spesso con problemi psichiatrici, si sentono di trascorrere la loro permanenza nelle carceri italiane”.

“Siamo in attesa di ricevere notizie migliori dall’ospedale in cui versa in gravi condizioni un Poliziotto che questa mattina si è recato al lavoro per rappresentare lo Stato e che si è ritrovato di fronte all’assurdità di un soggetto che ora va perseguito con il massimo del rigore possibile. Non è ammissibile, non è concepibile che migliaia di Poliziotti penitenziari continuino a vivere in un clima di costante minaccia nel proprio posto di servizio per la deriva di un sistema penitenziario incapace di garantire la sicurezza nelle carceri, a partire dalla garanzia dovuta a chi in carcere ci lavora per difendere la Legge”.

“A questo punto – conclude Manna – auspichiamo che si realizzi l’avvicendamento del Ministro Nordio di cui si è vociferato in questi giorni. E’ ormai evidente che le sue iniziali dichiarazioni di interesse per migliorare il sistema penitenziario sono solo parole al vento”.