L’angolo del cuore: “L’albergo dei morti” di Fabio Dainotti, postfazione di Nicola Miglino, Manni, 2023
Edith de Hody Dzieduszycka
Il libro di poesie di Fabio Dainotti, L’albergo dei morti, postface di Nicola Miglino, Manni, 2023accompagna il lettore nel suo lento flusso “crepuscolare”, insieme leggero e profondo, risalendo le rive della vita dell’autore fino all’infanzia, con i ricordi di ogni genere, non sempre piacevoli, ma comunque responsabili di quello che diventiamo poi nel corso degli anni: gli amici, la zia Gina, le “pene d’amore”, i paesaggi, la pioggia, Milano e Vicenza, il “corpo opera d’arte”, “la bianca gleba… ma vuoto il cielo…”, un “rimorso”, che dobbiamo e possiamo soltanto immaginare – appunto – , impedendo di “provare più nessun piacere”. E’ una lettura calda, quasi confidenziale, come se l’io poetante si rivolgesse ad ognuno dei suoi lettori in particolare e lo condusse per mano nei meandri di una vita forse travagliata, ma ricca di eventi, incontri, ricordi, creatività, generosità. In poche parole, piena di passato, presente e prospettive future. Un libro profondo, L’albergo dei morti, che evoca per certi aspetti L’isola dei morti, uno dei pezzi più accattivanti di Rachmaninov! Dainotti dirige tra l’altro “Il pensiero poetante”, edito dalla Genesi di Torino.