Regione Campania: on. Caldoro “Mia Giunta ha curato, con massimo scrupolo e consueta trasparenza, problematica del Servizio Idrico”
“Trasparenza ed interesse dei cittadini nell’attività della Giunta per la soluzione della problematica del Servizio Idrica Integrato campano, sono state sempre priorità”. Così in una nota di Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania.
“La mia Giunta – ha curato, con il massimo scrupolo e la consueta trasparenza, la problematica del Servizio Idrico, nata in anni lontani e proseguita, nel suo evolversi, con altri atti adottati dalla successiva Giunta regionale. Problemi complessi di una una società a rilevanza pubblica, che rischiava di lasciare la gestione degli impianti ed il licenziamento di migliaia di lavoratori, e con cittadini a rischio di un insostenibile caro bollette”.
“Ogni scelta – prosegue – è stata valutata e adottata solo dopo un’attenta istruttoria con gli organi tecnici e amministrativi, che hanno messo in esecuzione l’indirizzo politico deliberato dalla Giunta, confortata dalla preventiva valutazione dei servizi di controllo interno”.
“La mia Giunta – ha curato, con il massimo scrupolo e la consueta trasparenza, la problematica del Servizio Idrico, nata in anni lontani e proseguita, nel suo evolversi, con altri atti adottati dalla successiva Giunta regionale. Problemi complessi di una una società a rilevanza pubblica, che rischiava di lasciare la gestione degli impianti ed il licenziamento di migliaia di lavoratori, e con cittadini a rischio di un insostenibile caro bollette”.
“Ogni scelta – prosegue – è stata valutata e adottata solo dopo un’attenta istruttoria con gli organi tecnici e amministrativi, che hanno messo in esecuzione l’indirizzo politico deliberato dalla Giunta, confortata dalla preventiva valutazione dei servizi di controllo interno”.
“Nell’ottica della fattiva collaborazione tra organi istituzionali, forniremo alla Corte dei conti gli elementi richiesti per fare la massima chiarezza su una problematica che affonda le proprie radici prevalentemente su questioni interpretative di complesse norme nazionali e regionali per chiarire definitivamente anche la chiamata in causa della Giunta coinvolta su un’ipotesi, peraltro, meramente sussidiaria” conclude