Salerno: Fondazione Ebris “Microbioma umano”, presentato libro dello scienziato Alessio Fasano
Un successo il consueto appuntamento “Happy New Ebris” tenutosi negli spazi della Fondazione Ebris in via De Renzi. Al centro dell’incontro un lungo dialogo su ricerca, arte e cultura e il classico bilancio di un 2023 pieno di obiettivi raggiunti, simboleggiato dalla presentazione del libro “Microbioma umano. L’ago della bilancia tra salute e malattia” del pediatra, gastroenterologo e ricercatore Alessio Fasano e della divulgatrice scientifica Susie Flaherty, per Edizioni Edra.
Originario di Salerno, Alessio Fasano, Presidente e Direttore Scientifico della Fondazione Ebris, è Direttore del dipartimento di Pediatric Gastroenterology and Nutrition presso il MassGeneral Hospital for Children. Dirige il Center for Celiac Research e il Mucosal Immunology and Biology Research Center (MIBRC) sempre presso il MGHfC. È Professore di Pediatria alla Harvard Medical School e Professore di Nutrizione presso l’Harvard T.H. Chan School of Public Health.
Con il giornalista Gabriele Bojano, che ha conversato con il professor Fasano all’interno della suggestiva cornice del monastero medievale sede della Fondazione Ebris in via Salvatore De Renzi, si è parlato di tutto quello che il 2023 ha riservato non solo alla Fondazione in sé ma al mondo della ricerca in generale.
“Il microbioma è un mondo parallelo, di cui conoscevamo davvero poco fino a poco tempo fa – ha sottolineato Fasano – Nel passato pensavamo che la genetica fosse l’unica determinante per decidere se avremmo sviluppato una patologia o meno. Oggi invece sappiamo che lo stile di vita è fondamentale poiché incide sul nostro microbioma che allo stesso tempo incide sul nostro destino. La Fondazione Ebris ha avuto un anno eccezionale che ci ha visti protagonisti di diversi progetti europei ed internazionali estremamente competitivi. Abbiamo lavorato ripagando tale fiducia”.
“Un momento decisamente importante per Salerno e per la Fondazione Ebris – ha concluso il giornalista Gabriele Bojano – Salerno oggi celebra un suo figlio illustre, che ha portato tantissime novità sullo studio del microbioma e sulle intolleranze alimentari, che schiude tantissimi nuovi scenari per la ricerca. Il nostro auspicio è che studi come questo possano debellare malattie e migliorare la nostra qualità della vita”.
Ospite della serata anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che ha sottolineato quanto sia fondamentale per la comunità salernitana il lavoro svolto dalla Fondazione. “Ebris è un’eccellenza salernitana, diretta eccezionalmente bene dal professor Fasano – ha plaudito il sindaco – Abbiamo ascoltato, insieme ai tanti presenti, il bilancio di un anno di successi. Il libro presentato oggi rappresenta la sintesi perfetta di un anno pieno di soddisfazioni e di collaborazioni, non ultima quella con gli Stati Uniti. Un onore per tutta la comunità salernitana”.
Nella giornata di ieri intanto è stata inaugurata la mostra “Alchimia” dell’artista italo-argentina Silvana Chiozza, a conferma di un intreccio costante tra Storia, arte, ricerca e tanto altro. La mostra allestita negli spazi della Fondazione fino al 31 gennaio, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17. Tutto il 2023 ha dato modo di far comprendere quanto gli spazi della Fondazione possano essere il contenitore perfetto per supportare la cultura salernitana, in città quanto nel mondo, come ha sottolineato il vicepresidente del CdA della Fondazione, il dottor Giulio Corrivetti: “Ogni anno ci sembra anche opportuno celebrare, festeggiare e condividere insieme alla rete della Fondazione Ebris, i tanti eventi e gli obiettivi raggiunti durante l’anno. Con la presentazione del libro di Alessio Fasano sul microbioma abbiamo voluto sottolineare il grande lavoro fatto dal professore insieme alla Fondazione. I batteri che abbiamo nel nostro intestino sono un patrimonio. Il disequilibrio di questi provoca patologie serie. Ecco perché questo libro è importante per far comprendere quanto una sana alimentazione e un corretto stile di vita siano fondamentali per preservare questo equilibrio”.