Oggi si festeggia: San Felice di Nola
Felice di Nola, detto anche in Pincis (Nola, III secolo – Nola, 14 gennaio 313), è stato un sacerdote cristiano, venerato dalla Chiesa cattolica come santo. Secondo San Paolino, Felice nacque a Nola nella seconda metà del III secolo, figlio di un ricco siro trasferitosi in Italia per lavoro. Divenne sacerdote e stretto collaboratore di Massimo, all’epoca vescovo di Nola. Fu imprigionato e torturato nel corso delle persecuzioni cristiane. La tradizione vuole che fu un angelo a liberarlo e che prestò le cure al malato vescovo Massimo che intanto si era rifugiato in un luogo segreto. Quando ricominciarono le persecuzioni, Felice sfuggì alla cattura rifugiandosi all’interno di una cisterna. Nel 313 fece ritorno a Nola, dove rifiutò l’episcopato e trascorse il resto dei suoi giorni in povertà. Nonostante San Felice non sia stato ucciso, è stato riconosciuto come Martire dalla Chiesa per le numerose sofferenze affrontate in vita. Il suo corpo è seppellito presso le Basiliche Paleocristiane di Cimitile. La sua tomba fu detta Ara Veritatis, perché gli si attribuiva particolare efficacia contro la falsa testimonianza.