Pellezzano: riconoscimento “Città turistica”, prestigioso rilancio
Pellezzano “Città Turistica”. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito all’Ente guidato dal Sindaco Francesco Morra a seguito dell’emissione di apposita Delibera di Giunta Regionale, sulla quale è stato pubblicato l’elenco di tutti i Comuni che sono stati insigniti di questo autorevole titolo.
L’iter per il conseguimento di questo atteso riconoscimento è stato seguito dal Consigliere delegato Tiziano Sica, che con impegno e professionalità ha saputo individuare ed intercettare gli elementi fondamentali per rendere Pellezzano una “Città Turistica” a tutti gli effetti, secondo quanto certificato dall’ISTAT in base a una serie di requisiti che ne determinano la nomina.
“Una straordinaria notizia – ha commentato il Sindaco Morra – Sento il dovere di ringraziare il Consigliere Tiziano Sica per l’abnegazione con la quale ha seguito l’intero iter procedurale che ha portato il nostro territorio a conseguire il prestigioso riconoscimento di “Città Turistica”. Una nomina che consentirà di rendere Pellezzano sempre più attrattiva per i visitatori, ai quali verrà proposta un’offerta turistica di tutto rispetto, grazie ai siti storici presenti sul nostro territorio e alla valorizzazione delle nostre tradizioni e della nostra cultura popolari”.
“Sono soddisfatto del risultato ottenuto – ha dichiarato il Consigliere Sica – finalmente Pellezzano diventa “Città Turistica”. Questo riconoscimento sancisce la nascita di nuovi progetti sul territorio comunale, partecipando a finanziamenti PNRR e Fondi europei sul turismo. Ringrazio il Sindaco Morra per avermi dato fiducia”.
La deliberazione dell’Esecutivo Regionale si basa sulla scorsa di dati provenienti da una classificazione delle attività economiche con riferimento alle aree ad alta densità turistica, al fine di evidenziarne il nesso turistico territoriale per consentire l’accesso a misure di sostegno mirate in favore delle imprese dei settori del commercio, della ristorazione e delle strutture ricettive, soprattutto quelle colpite da una prolungata riduzione dei flussi turistici a causa dell’ormai superata emergenza sanitaria.