Vallo di Diano: Consorzio di Bonifica, al via primi lavori per ammodernamento impianti irrigui con fondi Pnrr
Implementare e rendere più efficienti e moderne le infrastrutture irrigue consortili a servizio dei 4.000 ettari di terreni nel Vallo di Diano, anche al fine di avviare politiche di risparmio idrico e di contenimento dei costi gestionali, sono questi i principali obiettivi che il Consorzio di Bonifica intende perseguire con il finanziamento di € 6.349.324,04 ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole con i fondi del PNRR.
Un progetto di particolare rilievo che contempla una serie articolata di interventi necessari per riprendere e sistemare vasche, condotte, opere di captazione delle sorgenti e impianti di sollevamento delle acque, per sostituire i vecchi gruppi di consegna con gli idranti automatizzati e per installare i misuratori, quest’ultimi voluti dalla vigente normativa che impone di pagare il servizio irriguo in base ai reali consumi.
E’ prevista inoltre la realizzazione di un sistema di telecontrollo e videosorveglianza che permetterà di tenere sempre sotto controllo gli impianti e le varie strutture irrigue, di intervenire con la dovuta tempestività in caso di guasti, furti o malfunzionamenti e, al tempo stesso e di procedere al distacco immediato e da remoto delle utenze morose. Tale sistema sarà abbinato poi ad uno specifico sistema satellitare per il controllo delle aree irrigate.
“E’ il primo investimento significativo che sarà realizzato nel Vallo di Diano con i fondi del PNRR , dichiara il Presidente del Consorzio Beniamino Curcio. Dopo aver superato le ultime formalità burocratiche, che nel nostro Paese non accennano ad allentarsi neppure con il PNRR, siamo riusciti finalmente nella giornata di ieri a sottoscrivere il contratto con la ditta Marco Polo Appalti S.r.l. di Roccadaspide. Tutto pronto, dunque per partire con l’attuazione di un progetto di grande valenza, che consentirà un’evoluzione tecnologica del servizio irriguo consortile, garantendo non solo maggiore efficienza nella gestione e funzionamento degli impianti ma soprattutto un utilizzo razionale della risorsa idrica, nell’ottica del risparmio e della riduzione degli sprechi”.
“Parliamo di un progetto tecnologicamente avanzato e che avrà riflessi positivi anche per le nostre aziende agricole che saranno incentivate ad introdurre sistemi irrigui aziendali più efficienti e più sostenibili, aggiunge il Presidente Curcio. Abbiamo infatti previsto di coinvolgere direttamente alcune aziende locali in una INIZIATIVA PILOTA finalizzata a sviluppare servizi di supporto e assistenza all’irrigazione. L’intento è quello di creare come Consorzio una piattaforma informatica tipo IRRISAT che, elaborando immagini satellitari, dati meteorologici e informazioni aziendali, sia in grado di restituire all’agricoltore che vi aderisce una sorta di CONSIGLIO IRRIGUO su “quando” e “quanto” irrigare, con evidenti vantaggi economici per il risparmio energetico e della stessa risorsa idrica”.
Il progetto appaltato non rappresenta un’iniziativa isolata. Esso è parte di una strategia progettuale di più ampio respiro che il Consorzio sta mettendo in campo da qualche anno a questa parte con l’obiettivo preciso di fronteggiare tanto gli eventi alluvionali quanto la siccità, due fenomeni, questi, che non solo ci riguardano da vicino ma che, in un contesto di cambiamenti climatici, sono indissolubilmente legati tra loro.
Rafforzare la resilienza dei nostri territori rispetto agli impatti delle alluvioni e della siccità, migliorare il livello di sicurezza idraulica dei nostri corsi d’acqua, estendere l’irrigazione collettiva nelle aree non servite e farsi carico delle sfide della tutela e valorizzazione del nostro ambiente, sono i concetti chiave che da qualche anno stanno guidando la nostra azione progettuale, conclude il Presidente Curcio. Vanno infatti in questa direzione tutti i progetti che ci sono stati già finanziati (dalla diga di Casalbuono al progetto sull’irrigazione che parte oggi, dalla sistemazione idraulico-ambientale del Tanagro al progetto sull’irrigazione dell’area del carciofo bianco di Pertosa che partirà a breve), come pure il piano INVASI che abbiamo presentato alla Regione, gli altri due progetti sulle infrastrutture irrigue, già approvati dal Ministero e in attesa di finanziamento, e il progetto sull’energia rinnovabile che dobbiamo presentare con l’ultimo bando regionale.