Quanto riscontrato dai NAS e dalla ASL nella mensa di Casali di Roccapiemonte mi ha lasciato attonita, indignata, disgustata,  sinceramente arrabbiata e a tratti incredula.
Ho dovuto rileggere più volte i verbali  per capacitarmi del fatto che tutto ciò accadeva in una mensa scolastica di Roccapiemonte nell’anno del Signore 2024!
Purtroppo, dopo aver acquisito tutti gli atti non riesco a tacere, lo devo alla mia coscienza e soprattutto a quei bambini costretti a mangiare in condizioni tali da spingere i NAS a sospendere il servizio, non per carenze del gestore della refezione scolastica, che in questa vicenda non c’entra assolutamente niente, bensì della struttura, delle condizioni igienico-sanitarie in cui è stata trovata.
I carabinieri del Nucleo Anti sofisticazione ma anche gli ispettori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl hanno evidenziato, nero su bianco, una situazione indecorosa ed assurda, veramente indegna di un paese civile.
ECCO IN QUALI CONDIZIONI MANGIAVANO I BAMBINI DEL PLESSO DI SCUOLA PRIMARIA DI CASALI :
«La mensa sita al piano seminterrato della scuola dell’infanzia ( locale somministrazione dei pasti alla scuola primaria) presenta-si legge nel verbale – un servizio igienico maleodorante con a  vista  una colonna fecale a tratti interessata da macchie e residui scuri sulle parti esterne, caloriferi non in funzione ed impolverati, mancante di riscaldamento ( ambiente al momento freddo).
Le condizioni igienico sanitarie del locale sono carenti per presenza di corposa polvere, ragnatele e insetti morti sui piani delle finestre. Nello stesso ambiente sono presenti prese di corrente aperte ed appese alle pareti, tra le quali un impianto di corrente a  v380, tutti gli estintori presenti nelle strutture riportano la data di manutenzione superata, ottobre 2019. Nella parte posteriore dei termosifoni, anche all’interno delle aule, si rileva polvere diffusa, ovvero bisognevoli di ordinaria e straordinaria opera di pulizia e sanificazione per garantire un idoneo microclima».
Non penso di dover aggiungere altro, se non VERGOGNA!!!
L’unica solidarietà che mi sento di esprimere è ai bambini, sia quelli che mangiavano in quelle condizioni terribili e pericolose, sia quelli costretti a cambiare plesso scolastico e con esso  amici e docenti, perché la primaria “Alfonso Palumbo” è diventata plesso a tempo pieno e chi non voleva o non poteva usufruire del servizio mensa, è dovuto andare altrove! Sono stati questi bambini a pagare il prezzo più alto.