Polveri sottili killer Alzheimer
di Rita Occidente Lupo
L’Alzheimer, stimata una patologia solo anziana, lancia i suoi segni premonitori già dalla prima infanzia e la progressione dipende, oltre che dalla genetica e dall’età, anche dall’esposizione alle polveri sottili. Pertanto già molti decenni prima che si manifesti inizia quel lento processo, che porta poi alla palese esternazione. La ricerca a Città del Messico, ha messo in grado i camici bianchi di osservare come le minuscole particelle inquinanti, che entrano nel cervello attraverso il naso, viaggino in tutto il corpo attraverso il sistema circolatorio, fino ad andare a creare danni nel cervello. Di qui l’allarme, affinchè vengano i territori monitorati, al fine di porre in sicurezza quanti vivono in aree esposte a tali agenti scatenanti. Certamente non è questo l’unico elemento a porre il traguardo finale dello studio, in quanto per tale infermità, in crescendo nel nostro tempo, altre concause scatenanti.