Verbi swahili: KUISHA terminare, finire
Padre Oliviero Ferro
“Vitu vyote vinaisha (tutte le cose finiscono)” mi diceva il vecchio Masongezi. Ormai aveva vissuto tanti anni. Ci aveva fatto danzare durante le feste “naswakela, nswakela,naswakela, nangeke” (in lingua kibembe del Sud Kivu in Congo); Muoveva le spalle e alzando le mani, guidava la danza e tutti dietro a lui, senza stancarsi, perché era la festa. Ora era vicino a me e mi raccontava di quando era giovane, quando aveva accolto i missionari e tutto quello che avevano fatto. Lui era un po’ l’animatore delle feste e se mancava lui, sembrava che mancasse qualcosa. Per questo cercava di essere sempre presente, anche se aveva un po’ di malaria. E poi, in quegli anni che sono rimasto a Baraka, non si stancava di darmi i consigli, frutto della sua saggezza. Mi diceva cosa la gente si aspettava da noi missionari e di avere anche il coraggio di chiedere consigli e di accettare i rimproveri per quello che si era sbagliato. E così passavano i mesi. Poi ho lasciato il lago Tanganika per andare più in su, nella “piana degli elefanti” (c’erano una volta, poi hanno tagliato le piante e anche loro hanno dovuto spostarsi più a nord, verso le riserve). Ma il suo ricordo, ancora oggi, mi ritorna, scrivendo queste cose. Ormai sarà andato a danzare in qualche parte del paradiso, cantando “naswakela, naswakela, naswakela, nangeke” e forse qualche angelo avrà incominciato anche lui a danzare…