Regione Campania: autismo, consigliera Gaeta “Servono fondi strutturali e azioni di sistema”
“Fino a quando non ci saranno fondi strutturali e azioni di sistema, non sarà possibile affrontare in maniera davvero concreta ed efficace la questione autismo”. A dirlo è Roberta Gaeta, consigliera regionale Demos-Europa Verde del Gruppo Misto in Campania, a margine del suo intervento a un convegno dedicato ai temi della disabilità e dell’inclusione scolastica, che si è svolto all’Istituto comprensivo ‘Miraglia-Sogliano’ di Napoli.
“Parlare con le famiglie – sottolinea Gaeta – mi mette sempre di fronte alla sofferenza delle persone: genitori di bambini e ragazzi, ma anche adulti che vivono con angoscia e muoiono con angoscia, perché non sanno chi potrà prendersi cura dei figli nel momento in cui loro non ci saranno più. Persone che tra l’altro non hanno ancora chiaro cosa possono chiedere e a chi lo possono chiedere, perché c’è una grandissima frammentazione degli interventi a livello nazionale, dove le risorse non sono sufficienti e la burocrazia spesso impedisce l’accesso alle opportunità che pure esistono”.
Secondo Gaeta è dunque “necessario cambiare approccio. Bisogna garantire fondi strutturali. Qualsiasi servizio – spiega – per essere efficace, deve essere continuativo: non ci si può fermare perché le risorse non sono sufficienti. Le risorse vanno utilizzate nella direzione di garantire l’inclusione nei diversi contesti sociali e una maggiore autonomia per chi soffre di autismo. Il modello è quello delle ‘fattorie della vita’, cioè strutture abitative con personale specializzato, dove è possibile acquisire le abilità necessarie per affrontare le sfide e le necessità quotidiane”.
“A livello regionale – conclude Gaeta – mi farò portavoce di un modello che è stato realizzato in Piemonte e poi accolto in un altro paio di regioni. Un modello che ha avuto ricadute estremamente positive nella vita delle persone”.