Salerno: Acli, a Caf e Patronato “Sportello Silenzioso”
Ci sono migliaia di persone con disabilità uditive che comunicano utilizzando prevalentemente la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e il linguaggio labiale; una moltitudine silenziosa di persone che trovano oggettive difficoltà nel comunicare e relazionarsi nelle diverse pratiche della vita quotidiana.
Condizione che di per sé crea disagio, frustrazione a volte pregiudizi e di sicuro impedimenti a causa di una disabilità invisibile che pone limiti anche emotivi ed incontra barriere nell’accesso alle informazioni, ai bisogni, alla conoscenza ed alle relazioni. Circostanze che di fatto producono una diminutio di opportunità nell’accesso ai diritti.
Da queste considerazioni ed in ragione di concrete circostanze che si sono verificate nei nostri uffici, si è pensato di attivare uno spazio concreto e fisico in cui persone sordomute, audiolesi o comunque in condizioni di minorazione sensoriale.
Lo Sportello, che abbiamo chiamato Silenzioso e riconoscibile grazie ad una identità visiva, avrà il suo punto d’accesso in tre (3) sedi delle Acli di Salerno:
– c/o il CAF Acli | corso Giuseppe Garibaldi,142
– c/o il Patronato Acli | via Domenico Scaramella, 15bis
– c/o il Punto famiglia Acli | via Rocco Cocchia,173 a Pastena (su appuntamento il venerdì dalle 16.00 alle 18.00)
Sarà possibile accedere allo Sportello recandosi direttamente presso le sedi indicate dal lunedì al venerdì negli orari d’ufficio o scrivendo una mail a salerno@acliservice.acli.it per accesso ai servizi fiscali oppure a salerno@patronato.acli.it per i servizi di previdenza e lavoro di cura.
Stiamo anche attivando un numero dedicato perché si possa accedere anche attraverso videochiamata.
Tutto questo è stato possibile, dichiara Gianluca Mastrovito, Presidente della rete dei Servizi delle Acli provinciali, grazie alla disponibilità della nostra collaboratrice Isabella Rizzo, dipendente Caf Acli Salerno e Promotrice sociale del Patronato, che unisce a competenze ed expertise fiscali e previdenziali, la conoscenza nel tempo perfezionata del linguaggio LIS per essere figlia di sordomuti.
Insieme – continua Mastrovito – abbiamo pensato ad offrire questa opportunità per via delle diverse richieste ricevute e di alcune presenze sopraggiunte in questi giorni negli uffici in occasione dell’avvio della campagna fiscale. Uno spazio, che ci auguriamo possa garantire utile e migliore accessibilità ad informazioni e servizi per chi vive l’enorme svantaggio nella comunicazione efficace.
Un servizio che favorisce una maggiore inclusività consentendo alle persone sordomute di comunicare in tempo reale anche in assenza di accompagnatori che svolgano per loro la funzione di interprete.
Un segnale il nostro di sensibilità e sostegno concreto alla disabilità ma anche a forme di solitudine ed iniquità sociale che spesso tali condizioni generano.