Roma: FSI-USAE ad Exposanità 2024 per lanciare iniziative e petizioni parlamentari
Continua insistentemente l’attività di FSI-USAE per il riconoscimento professionale, giuridico ed economico delle professioni sanitarie e socio-sanitarie.
Questo uno dei motivi che ha spinto FSI-USAE a confermare la propria partecipazione all’edizione 2024 di Exposanità, il grande evento bolognese che da da oltre quarant’anni è casa per le professioni che si muovono nel mondo della sanità e del socio-sanitario, rimarcandone l’importanza di essere presente in questo particolare momento del SSN e di discussione sui ruoli professionali e sociali del settore sanitario.
FSI-USAE infatti per l’intera durata della manifestazione è stata presente con il proprio stand, dove ha avuto modo di interfacciarsi con i tanti professionisti accorsi all’evento, e di lanciare le petizioni e raccogliere le firme delle petizioni parlamentari volte al cambiamento del sistema sanitario nazionale, con il superamento del sistema di contrattazione Aran, ed il riconoscimento professionale, giuridico ed economico delle Professioni Sanitarie e Socio-Sanitarie.
Primo e più importante punto infatti: il superamento della Legge 165 del 2001 per uscire fuori dai vincoli della contrattazione Aran e ottenere un contratto specifico, adeguato alle necessità della categoria dei lavoratori della sanità che non sia tarato sulle condizioni previste per i comparti a prevalenza amministrativa Ministeriale o Locale.
È infatti necessario pensare “La Sanità fuori dal Sistema Aran”, come ribadisce lo slogan a supporto della proposta fatta da FSI-USAE, per sollecitare una tempestiva approvazione di un urgente provvedimento di legge di riforma e istituire, per il Servizio Sanitario Nazionale, un autonomo comparto di contrattazione presso la Conferenza delle Regioni togliendolo dalla situazione attuale.
Allo stato presente, infatti, la situazione per le Professioni Sanitarie e per gli Operatori Socio Sanitari è insostenibile, con il carico di lavoro in costante aumento a fronte di stipendi troppo bassi e responsabilità ingestibili.
Professioni che sono tra le più qualificate d’Europa vedono ancora oggi stipendi da fame e incertezza sul futuro lavorativo, per colpa di organizzazioni sindacali che al tavolo appongono la firma sul CCNL ed accettano di svendere la categoria con una revisione della classificazione del personale inadeguata.
FSI-USAE, continuando il proprio lavoro a sostegno del settore sanitario, ha presentato tre Disegni di Legge per venire incontro alle richieste dei professionisti di categoria, sostenute con petizioni parlamentari, al fine di ottenere il riconoscimento professionale, giuridico ed economico per i professionisti del settore.
Per la professione Infermieristica e per le Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, i Disegni di Legge hanno lo scopo di ottenere una forte rivendicazione di natura legislativa con effetti normo-economici sul contratto, quali:
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L’individuazione dei profili di cui alla legge 42/99 come profili ad elevata qualificazione di cui al D.L. 80/2021 CONV. L. 113/2021
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La fine della sperimentazione e la conferma stabile della Libera professione istituzionalizzata ed emendata dai paletti frapposti dalle regioni e dalle aziende per impedirne l’attuazione
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L’indennità di esclusività per chi rinuncia alla libera professione
Le proposte di Legge sono state presentate a Exposanità 2024, tenutosi a Bologna dal 17 al 19 aprile, punto di incontro tra aziende e operatori sanitari, oltre che forum di discussione per valutare lo stato di salute del SSN, luogo ideale per continuare a lavorare nella direzione di un cambiamento quanto mai necessario come adesso.
Non solo, proprio durante Exposanità, FSI-USAE nell’ambito del Convegno-dibattito “Ruolo e competenze (odierne e future) dell’O.S.S. nella sanità dopo il P.N.R.R.” – tenutosi la mattina di venerdì 19 aprile e promosso dal proprio Coordinamento Nazionale Operatori Socio Sanitari – dove i partecipanti hanno rammentato le necessità e le problematiche del lavoro dell’OSS e sollecitato l’approvazione di un provvedimento di legge di riforma della professione, ha ribadito le proprie proposte e l’importanza delle medesime.
Per gli Operatori Socio Sanitari, la proposta FSI-USAE di Disegno di Legge prevede:
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L’istituzione dell’Albo Professionale
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L’uniformità della formazione in tutte le Regioni
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Straordinaria Riqualificazione
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La previsione della formazione obbligatoria e continua alla stregua del sistema Ecm a carico delle rispettive strutture
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L’equiparazione (nelle medesime unità operative) degli operatori del ruolo socio-sanitario a quelli del ruolo sanitario ai fini dell’attribuzione delle indennità operative e/o di disagio che sono previste contrattualmente
I punti centrali delle attività di FSI-USAE sono state poi ribadite con forza durante la diretta live “Il Confronto” di venerdì 19 alle ore 16.30 sui canali social del sindacato, trasmessa dallo stand fieristico in cui si è manifestata con forza l’urgenza di intervenire il prima possibile per ripensare il Servizio Sanitario Nazionale e continuare a lavorare nella direzione di un cambiamento quanto mai necessario come adesso.