Oggi si festeggia San Marco
San Marco evangelista (Palestina, 20 circa – Alessandria, seconda metà del I secolo d.C.) fu discepolo dell’apostolo Paolo e, in seguito, di Pietro ed è tradizionalmente ritenuto l’autore del Vangelo secondo Marco. È venerato come santo da varie Chiese cristiane, tra cui quella cattolica, quella ortodossa e quella copta, che lo considera proprio patriarca e primo vescovo di Alessandria. Tutti e quattro gli evangelisti hanno un simbolo iconico che generalmente viene raffigurato vicino o al posto del santo nelle pitture e nelle sculture. Questi simboli sono associati al Vangelo proprio del santo e al verso dell’Apocalisse 4,7, dove vengono descritti quattro esseri viventi, un leone, un uomo, un vitello ed uno «simile ad aquila mentre vola», i quali, attorno a Dio, sono intenti a cantarne le lodi. Il simbolo di san Marco è il leone. Il motivo principale sembra essere il fatto che nel Vangelo di Marco viene narrato il maggior numero di profezie che Cristo fece riguardo alla propria risurrezione (Mc 8,31; Mc 9,9; Mc 9,31; Mc 10,34; Mc 14,28), ed il leone rappresenterebbe, in virtù della sua fortezza, proprio la risurrezione. Questo in accordo sia con il pensiero del Padre della Chiesa San Gregorio Magno, sia con quanto diceva la glossa della Sacra Bibbia sempre usata (la glossa all’epoca aveva una rilevanza maggiore di quella attuale).