Baronissi: Amministrative, candidato Sindaco Marco Picarone per amore del territorio

Baronissi: Amministrative, candidato Sindaco Marco Picarone per amore del territorio

Breve intervista al candidato Sindaco Marco Picarone, sulle motivazioni della sua discesa in campo per la Prima poltrona comunale.

Assessore Picarone, la sua candidatura a sindaco di Baronissi era attesa da tempo. Sabato scorso ha sciolto le ultime riserve decidendo di scendere in campo. Può indicarci i motivi che hanno indotto a fare questa scelta?

Da più parti è venuta questa sollecitazione. Ancorché trentacinquenne, quindi abbastanza giovane, ho già maturato una lunga militanza politica di partito e amministrativa a Baronissi, nella qualità di consigliere comunale prima e assessore poi, in settori delicati e importanti. Ci metto sicuramente l’anima e tanta passione. Essere al servizio dei cittadini mi gratifica molto. Per questo ho ritenuto di cimentarmi in questa proposta. L’ho fatto insieme al gruppo con cui ho lavorato in questi anni, spinto anche dall’entusiasmo di tanti cittadini.

In molti si sono chiesti cosa è accaduto dopo quel comunicato col simbolo del PD che indicava la sua candidatura a sindaco con i dem. Poi sappiamo come è finita. Può raccontarci cosa è realmente successo?

Noi, ai cittadini, raccontiamo e racconteremo sempre la verità, lo faremo dai palchi, lo stiamo già facendo quotidianamente con le persone che incontriamo. Il PD è il mio partito e lo sarà per molto tempo ancora. Quelli del mio gruppo che ne fanno parte non hanno mai pensato di poterlo utilizzare come un taxi sul quale salire o dal quale scendere, secondo convenienza ed eventuali ambizioni personali. Anche in questa occasione, quando ci è stato richiesto, abbiamo sempre assicurato al Partito la nostra totale disponibilità. Mi consenta di aggiungere una cosa. Alle ultime elezioni comunali sono stato di gran lunga il primo eletto. Sapevo che questo non mi avrebbe aiutato nei rapporti con qualche collega, ma non immaginavo potesse suscitare in qualcuno tanto attrito e gelosie, a partire dai vertici dell’amministrazione. Ho lavorato tra mille ostacoli e cattiverie. Sono parimenti riuscito a dare il mio contributo fattivo. Entusiasmo e passione a volte possono non bastare a lanciare una sfida così impegnativa quale quella di diventare sindaco della propria città. E nemmeno il consenso personale. Alla fine, fra veti e pregiudiziali, si prefigurava una sola alternativa: lasciare l’impegno politico e amministrativo. Abbiamo però trovato ingiusto mollare, quindi ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di presentare la nostra proposta politico-programmatica, convinti di avere le carte in regola per competenza, onestà, rigore ed esperienza necessaria, nonché di godere di un rapporto forte e consolidato con la città e i suoi cittadini.

Nella nota stampa che ufficializza la sua candidatura balza agli occhi un duro tono rivolto ad alcuni avversari politici. Si è sentito tradito?

C’è chi in questi anni ha lavorato solo per ostacolare in ogni modo il mio impegno politico-amministrativo. Non sono traditori nei miei confronti, ma traditori di sé stessi a mio giudizio. Ma tutto questo è il passato, ora bisogna guardare al futuro della nostra comunità. Ed io sono convinto che saremo premiati dal consenso dei cittadini per guidarla. Questo contributo sapremo darlo anche dai banchi di minoranza, se dovesse accadere – ma penso non succederà – di non vincere. L’amore per Baronissi resta sopra ogni cosa.

Entrando più nello specifico della sua candidatura può indicarci quante e quali sono le liste che la sosteranno?

Saranno due le liste che rappresenteranno la nostra squadra: “MARCO PICARONE SINDACO” e “DI PIÙ PER BARONISSI”.

Le abbiamo costruite con la naturalezza dei cittadini portatori di esperienze di vita assolutamente “normali”, capaci di rappresentare la società reale nelle sue tante e diverse articolazioni. Siamo davvero orgogliosi di essere riusciti a costruire una squadra coesa, positiva, colma di entusiasmo per avviare un lavoro instancabile nell’esclusivo interesse di Baronissi. La nostra squadra, formata da tante donne e tanti giovani, non ha portatori di interessi “particolari”, non accoglie capibastone. Se, come auspico e credo, i cittadini ci premieranno, il sindaco sarà, davvero, quello scelto dai cittadini e non un manovratore occulto. Diamo quindi piena garanzia di governabilità, coerenza e affidabilità. Il nostro è un prodotto vero. Non si vota una cosa per averne un’altra.

 In sintesi, può indicarci i punti più importanti del programma che presenterà ai suoi elettori?

Abbiamo lavorato, meticolosamente e senza sosta, a un programma che abbiamo preannunciato essere ambizioso, sostenibile e pienamente connesso alla filiera istituzionale. Non siamo per le facili promesse e per i roboanti proclami che già sibilano tra le vie della città.
Il nostro stile non cambierà nell’amministrazione della cosa pubblica: poco nel palazzo, tanto tra le persone. C’è, sicuramente, da lavorare tanto e tantissimo da migliorare.
Il nostro programma sarà portato puntualmente a conoscenza dei nostri concittadini, fin nel dettaglio.
Per offrire solo alcuni cenni:

– Centralità della persona (disuguaglianze, fragilità, giovani e bambini);

– intensa connessione tra cittadini ed Amministrazione Comunale, tra il centro e le periferie;

– Digitalizzazione dei servizi comunali;

– Sviluppo ordinato della città, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente e dell’esistente, senza, per questo, ignorare diritti acquisiti. Daremo a Baronissi un futuro di città più giovane, più equa, più sicura, più produttiva, più accogliente, più giusta.