Verbi SWAHILI: KUONA vedere

Verbi SWAHILI: KUONA vedere

Padre Oliviero Ferro

“Angalisho, padiri,karibu ilipita nyoka, mamba kabambi (attento, padre, vicino è passato un serpente, un grande serpente)”. Eppure io non avevo né visto, né sentito niente. “ona, padiri, hii ni alama ya mapito yake (guarda, padre, questo è il segno del suo passaggio)”. In effetti, guardando meglio, si vedeva dell’erba schiacciata. Era passato un grosso pitone. Non ci aveva degnato di attenzione, forse attirato da qualche animale che aveva fiutato e che voleva ingoiarlo per darsi un po’ di forze. Quel giorno eravamo saliti sulle colline verso le rovine della vecchia missione di Baraka. Eravamo i “giovani della luce” (ragazzi e ragazze) con l’animatrice mamma Masoka. Al mattino presto avevamo lasciato le case per lavorare insieme nei campi di mamma Masoka. Ognuno aveva portato la sua zappa e il coupe-coupe (il coltellaccio per tagliare l’erba) e qualcuno anche il machete. Dovevamo preparare il campo, perché poi bisognava piantare la manioca. Tutto ciò faceva parte delle attività del gruppo. E anch’io mi ero unito a loro. Salivamo cantando e scherzando: ragazzi e ragazze e molti si meravigliavano di vederci insieme. Dicevano: “ona, ni ajabu gani: vijana wanaenda kutumika pamoja (guarda, che meraviglia, i giovani vanno a lavorare insieme)”. Infatti, oltre ai momenti di catechesi, era previsto anche il lavoro e altre attività e non avevamo vergogna di farlo. Un giorno in cui c’è stata la riunione di tutti i ragazzi della zona (le tre parrocchie di Mboko, Baraka e Fizi) i ragazzi hanno cucinato per le ragazze, senza vergogna. Dopo tutto erano le loro sorelle. Di solito erano loro a cucinare per i ragazzi. Questa volta era il loro turno e la gente commentava “Ona, ajabu inaendelea (guarda, la meraviglia continua)”. E così quel giorno dell’incontro mancato con il pitone, abbiamo lavorato, cantato, scherzato e condiviso il cibo e siamo scesi, quando il sole stava tramontando, felici di essere stati insieme, portando la luce ricevuta anche ad altri che ci hanno visto e hanno detto “Ona,kama vijana wanafurahi kweli (guarda, i giovani sono veramente felici)”.