Foggia: morte di Matteo Tatarella, decano giornalisti, il ricordo del fotoreporter Giuseppe Saldutto
La notizia della morte di Matteo Tatarella, il decano dei giornalisti foggiani, editore lungimirante, già Presidente Nazionale dei “Quotidiani locali”, editore del Quotidiano di Foggia e Bari, ha scosso tutti i suoi amici del mondo dell’Editoria e non solo. Il ricordo di Giuseppe Saldutto fotoreporter che deve proprio a Matteo Tatarella la sua preparazione e la formazione professionale giornalistica. “Era il 1991 e l’inizio del 1992, ricordo di essermi presentato in redazione del Quotidiano di Foggia, in bicicletta: ero ragazzo, avevo terminato gli studi e mi presentai. Tatarella mi disse: – hai la partita iva? – Io risposi di no. Poi tornai il giorno dopo con l’iscrizione alla Camera di Commercio e con il numero di partita iva, che detengo ancora dopo oltre 3 decenni, grazie a Matteo Tatarella, che per me è stato un maestro, di giornalismo, di vita, ma anche e soprattutto un grande amico. Se qualcuno non lo ha capito, anche io ero e sono di estrema destra. Giravamo tutta l’Italia assieme ed io ero orgoglioso di poter stare al suo fianco come persona di fiducia e fotoreporter, ricordo ogni momento di quel periodo bellissimo della mia vita in gioventù, mi ricordo quando mi inviò a Bari per documentare la visita di Berlusconi e Gianni Agnelli, la foto fu pubblicata dal Quotidiano di Foggia in copertina. Quanti ricordi belli legati a Matteo Tatarella e al Quotidiano di Foggia! Una volta mi chiamò in redazione “vieni immediatamente…ci sono gli inviati del settimanale EPOCA”… corsi in redazione volevano parlare di padre Pio della nuova Chiesa di Renzo Piano, e lo scandalo dei 9 miliardi di lire spariti nel nulla…Fu la prima pubblicazione nazionale di un servizio di cronaca nera…Copertine su copertine anche il settimanale Cronaca Vera, per poi approdare al famoso settimanale Gente, Oggi, Di Più, ma anche in USA e Spagna i miei servizi pubblicati, fino a pochi giorni fa pubblicavo nella qualità di autore “Padre Pio è con noi” il primo giornale nazionale interamente dedicato al Santo stigmatizzato. Lo avevo già ringraziato pubblicamente: oggi sento il dovere di lasciare questa traccia storica. Grazie Matteo Tatarella mio mentore…Poi mi ricordo quando lui stava seduto in corso Vittorio Emanuele e Foggia ed io in veste di “strillone” consegnavo a mano il quotidiano di Foggia: ero orgoglioso, sono ancora orgoglioso della storia di Matteo Tatarella, che si è intrecciata con la mia. Ciao Matteo ti voglio bene. Te ne vorrò per sempre. Grazie…