Bullismo rosa

di Rita Occidente Lupo

I dati emergenti dalla campagna educativa itinerante “Una vita da social” della Polizia Postale e delle Comunicazioni, poco confortanti per il gentil sesso soprattutto. Infatti, se un tempo a treccine e visi all’acqua e sapone,  s’attribuivano soltanto svenevolezze e coccole, oggi l’identikit adolescenziale rosa, lascia non poco perplessi. Dalla campionatura osservata, emerso che ben 1 su 3 vittima di bullismo, specialmente nella fascia d’età tra i 14 ed i 17 anni: tra i bulli, presenze femminili. Il fenomeno chiama in causa il gruppo, nel quale i singoli si confondono, tendendo a privilegiare vittime dello stesso sesso. Estendendosi a macchia d’olio, il bullismo continua a svilupparsi nella vita quotidiana negli ambienti più disparati, partendo da violenza verbale, a veri e propri attacchi fisici. Spesso il pudore, non denuncia subito i maltrattamenti: i singoli optano per il silenzio e per volersi autodifendere. Una buona fetta riesce comunque a rivelare tutto ai genitori. Soltanto prevenzione e sensibilizzazione a comportamenti maturi e responsabili possono far regredire il fenomeno, che anche nelle comunità educative, non allenta la morsa!

 

 

Lascia un commento