Baronissi: FdI, Autonomia Differenziata, Siniscalco su post Sindaco Petta

Baronissi: FdI, Autonomia Differenziata, Siniscalco su post Sindaco Petta

“Leggo, con stupore e preoccupazione, il post del neo eletto sindaco di Baronissi Anna Petta sull’autonomia differenziata: una materia complessa, che deve essere spiegata bene ai cittadini senza fare demagogia e senza proseguire una campagna elettorale oramai conclusa.” Così Tony Siniscalco coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia che, in attesa della proclamazione del Consiglio Comunale del quale farà parte, già fa sentire la voce dell’opposizione anche su temi di rilevanza nazionale.

“Una legge, quella dell’autonomia, che è bene ricordare, fu proposta dal centro sinistra e richiesta con una delibera regionale del 2019, voluta dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca.

E’ bene ricordare anche, che pur se nel programma di governo del centrodestra, non è stata approvata l’altro giorno alla Camera con il ddl Calderoli, ma è in costituzione dal 2001 con una riforma che ha voluto la sinistra;

Non solo, ma nella NaDef del 2018 (governo Conte I), del 2020 (governo Conte II) e del 2021 (governo Draghi), il parlamento stabilì che la legge applicativa dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione, dovesse figurare come collegato alla Legge di bilancio.

Lo stesso Francesco Boccia del Pd, da ministro degli affari regionali del governo guidato da Conte, confermò che l’autonomia era un punto qualificante del programma di governo di cui faceva parte.

Oggi, invece, questa stessa sinistra si dice sconcertata e parla di “spacca-Italia”- Ha proseguito Siniscalco.

L’autonomia differenziata non divide l’Italia, come sostiene il Pd, perché l’Italia a livello economico è già divisa. E’ necessario avere consapevolezza e coraggio di cambiare ciò che fino ad oggi non ha funzionato per non rimanere in situazioni di stallo permanente- ha proseguito Siniscalco in risposta alla distorta informazione proveniente negli ultimi giorni da esponenti della sinistra.

Le nuove norme, approvate in parlamento, potranno piuttosto creare le condizioni ideali per azzerare questo gap: questa operazione, circostanza che preoccupa il Pd e Vincenzo De Luca, evidenzierà le incapacità amministrative di chi ha governato la regione Campania ed i comuni a guida deluchiana come Baronissi. Con i Lep si supera la logica della spesa storica, una delle principali cause della differenza attualmente esistente tra nord e sud. Nella legge è, inoltre, previsto che l’autonomia non può attuarsi se non vengono dapprima delineati e finanziati i Lep. In tal caso al Sud andrebbero più soldi (e non meno risorse) rispetto alla ripartizione secondo il criterio della spesa storica.

Ad oggi la vivibilità nel meridione non può dirsi certo buona, anzi: basti pensare al sistema sanitario, ai trasporti, ai servizi essenziali, al funzionamento della pubblica amministrazione.

Il tema dell’autonomia è certamente complesso ma deve essere reso di fruibile comprensione a tutti. Solo a titolo esemplificativo, con il sistema attuale i cittadini della regione Campania attendono mesi per ricevere una prestazione sanitaria;  nel comune di Baronissi abbiamo carenza di medici e pediatri di base. il Sindaco Anna Petta, dunque, si concentri su Baronissi e porti avanti il programma grazie al quale è stata scelta dai cittadini: frazioni, scuola, sicurezza, sociale, infrastrutture, sport, cultura, settori non tutti che necessitano di impegni di spesa dipendenti dal sistema dell’autonomia.

La nostra- ha concluso Siniscalco-  sarà un’opposizione seria, forte ma anche propositiva e costruttiva per contribuire al miglioramento della città.

Attendiamo la proclamazione del nuovo Coniglio Comunale per iniziare a lavorare”.