Scafati: incontro EdA, Sindaco Aliberti “Governo regionale vuole mortificare territorio, a Scafati e Angri negata gestione autonoma ciclo rifiuti, questione politica?”

Scafati: incontro EdA, Sindaco Aliberti “Governo regionale vuole mortificare territorio, a Scafati e Angri negata gestione autonoma ciclo rifiuti, questione politica?”

A seguito dell’incontro conoscitivo con il Direttore Generale Bruno di Nesta che si è tenuto il 25 giugno 2024, presso l’EdA di Salerno il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti:Il Governo regionale ci sta contrastando. Non riconoscendo ad un territorio di circa centomila abitanti (Scafati e Angri) la gestione autonoma del servizio svincolata dagli Ambiti ai quali si è aderito in passato, ci esclude dalla possibilità di poter gestire il ciclo integrato dei rifiuti  Tutto questo significa non poterne governare i processi di gestione e di programmazione con la seria preoccupazione di non riuscire ad avere una città pulita al centro di periferia come stiamo provando a fare dall’inizio di questo mandato. Durante l’incontro di martedì scorso all’EdA di Salerno è stata ribadita la ferma volontà di procedere entro ottobre alla pubblicazione della gara per l’individuazione del soggetto economico privato che dovrà gestire i rifiuti nel nostro SAD “Agro Settentrionale” nonostante già avessimo espresso insieme all’amministrazione comunale di Angri la nostra volontà di avvalerci della facoltà prevista dall’articolo 3, comma 4, della Legge Regionale n.19/2023, proponendo una diversa e diretta forma di gestione dei servizi.

La motivazione che si adduce riguarda il termine scaduto per la presentazione di una controproposta ma il “caso” vuole che tale termine venga applicato solo al nostro SAD, negli altri comuni questa “scadenza” non si applica. A questo punto sembra chiara la volontà politica di mortificare il nostro territorio dove, piaccia o no, due sindaci che rappresentano una popolazione di circa centomila cittadini hanno manifestato la volontà di autodeterminarsi nella gestione del ciclo dei rifiuti. L’EdA avrebbe dovuto accompagnare questo processo (come fa negli altri SAD) e non ostacolarlo come sta accadendo. E’ un chiaro sopruso a danno di una manifesta volontà politica e democratica, che creerà solo un aumento smisurato del costo del servizio senza reali e concreti miglioramenti per i territori”.