Agnone: “Chiedo a Papa Francesco la grazia di essere scomunicato”

Agnone: “Chiedo a Papa Francesco  la grazia di essere scomunicato”
Roma. Cimitero Monumentale della Capitale. Giuseppe Saldutto porta dei fiori al Conte Giuseppe Telfener suo concittadino illustre.

Giuseppe Saldutto

“E’ disgustoso quello che sta accadendo in questo periodo storico. Prendo atto delle ultime scomuniche da parte di Papa Francesco. Mi riferisco alle Suore del monastero di Belorado in Spagna, che aderiscono agli oppositori del “Concilio Vaticano II”. E’ disgustoso che Papa Francesco non prenda ancora decisioni su come scomunicare l’unico colpevole di questa epoca: il signor Marko Ivan Rupnik, ex gesuita, ex playboy ecclesiastico, ex artista, per aver “confessato il complice” in merito ai suoi rapporti sessuali che intratteva con la penitente, ma andati in prescrizione. E’ disgustoso che devo ancora vedere i mosaici del signor Rupnik. Io ne ho chiesto pubblicamente la rimozione: sono ancora attaccati vicino alla tomba estiva di padre Pio a San Giovanni Rotondo. Per questi motivi e altri, che non ritengo rendere pubblici in questo momento, chiedo pubblicamente a Papa Francesco di essere scomunicato, come fu fatto all’epoca con Mons. Lefebvre. Io la penso come padre Pio, come mons. Marcel François Lefebvre, come San Pio X e come le Suore della Spagna. In attesa della scomunica, che spero non tarderà ad arrivare, provvedo alla cornice dorata per metterci dentro il prezioso attestato Vaticano, in cui si dichiara: che io non sono come loro. Amen”.