Regione Campania: Fisioterapisti, Presidente Esposito “Sostegno a mozione su Autonomia differenziata”

Regione Campania: Fisioterapisti, Presidente Esposito “Sostegno a mozione su Autonomia differenziata”

Continua a dividere e a sollevare polemiche l’approvazione in via definitiva, da parte della Camera dei Deputati, del disegno di legge sull’autonomia differenziata che rischia di aumentare il divario economico tra le regioni del nord e quelle del sud su temi di fondamentale importanza come la sanità, la scuola, i trasporti, la sicurezza sul lavoro, la ricerca scientifica, la tutela della salute e tanto altro ancora. E questo per i criteri che saranno utilizzati per l’attribuzione dei fondi alle Regioni che avranno maggiore autonomia.

Dopo le durissime prese di posizione assunte dal Governatore Vincenzo De Luca, il Consiglio regionale della Campania ha approvato con ampia maggioranza una mozione per chiedere il referendum abrogativo. 36 i voti favorevoli e solo 9 quelli contrari a cui si è aggiunto un astenuto.

Il Dott. Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta ha sottolineato l’importanza dell’approvazione della mozione da parte del Consiglio regionale della Campania.

“Da tempo come Ordine – ha dichiarato il Dott. Esposito – esprimiamo preoccupazione per le negative conseguenze che l’autonomia differenziata potrà avere nel settore sanitario mettendo a rischio, soprattutto nel sud, persino la tenuta del sistema regionale.

Le regioni meridionali, al contrario di quanto previsto, al fine di offrire una omogeneità dei servizi sanitari come le restanti regioni d’Italia, necessitano di maggiore supporto economico, e questo per poter garantire pari diritti dei cittadini e stesse opportunità di cura su tutto il territorio nazionale. Non si può creare una sanità di seria a e una di serie b, cittadini di serie a e altri di serie b con minori tutele rispetto ai primi.

Per questo diamo atto al Presidente De Luca di essersi fatto portavoce a livello nazionale delle grosse preoccupazioni espresse in merito in questi mesi dai professionisti sanitari, dal mondo dell’associazionismo e dai sindacati e di essere passato dalle parole ai fatti portando l’argomento in Consiglio regionale dove è riuscito ad ottenere un’approvazione a larga maggioranza della mozione presentata.

Riteniamo che mai come in questo caso bisogna fare sistema e unire le forze affinché si possa vincere questa battaglia di civiltà. Noi come OFI di NA-AV-BN-CE ci siamo e così come già fatto nei mesi scorsi, sull’argomento continueremo a far sentire la nostra voce.

L’auspicio è che ora altre regioni seguano l’esempio della Campania per arrivare al referendum abrogativo e che, soprattutto, si creino le condizioni affinché si apra un tavolo di confronto tra tutte le posizioni espresse su questo tema e si possa giungere ad ottenere un provvedimento legislativo che permetta a tutti gli italiani di vedersi riconosciuto il diritto alla salute senza discriminazioni di sorta alcuna e senza differenze di trattamento tra una regione e l’altra”.