Il 15 di luglio alla conferenza stampa, era presente soltanto Radio Alfa. Si faceva il report su una visita a Fuorni, drammatica, terribile. Si, siamo stati proprio lì, alla 1 sezione, quella dei “Comuni”, dove è successo il fatto, dove un uomo nella notte ha trovato la morte per pena. Dove la disperazione ha prevalso sulla speranza, la nonviolenza ha lasciato spazio alla violenza, di chi vittima e carnefice resta coinvolto allo stesso modo nella spirale inarrestabile e illegale dei trattamenti inumani e degradanti, dove la carne si ammassava alla carne, dove l’umidità e l’umanità si attacca alla pelle e non ti lascia più respirare. In sette in cella in pochissimi metri quadri (la legge stabilisce più di tre metri quadri a testa al netto delle suppellettili) guarda caso appunto nelle numerose stanze che ospitano i migranti, le altre tutte in sei, addirittura anche al femminile (546 a matricola per una capienza legale di 390 posti, custoditi da appena 70/80 agenti vittime persino loro del trattamento inumano e degradante somministrato ai detenuti, condannati senza ragione alla stessa pena illegale).
Si comportano come “ignavi”, cercano di impedire in ogni modo il voto del Parlamento sulla liberazione anticipata speciale a prima firma Roberto Giachetti. Già rinviato ed ora previsto per martedì 23 luglio. Dante sprezzante li colloca nell’Antinferno. Li ascriverebbe in quella anticamera del fuoco della geenna dell’art.40 del Codice Penale, perché non ritengono per convenienza dover prendere posizione, scegliendo come “ignavi” di disertare il Parlamento così come le conferenze stampa, che raccontano della vita e la morte delle persone. Dei diritti umani massacrati! Mica per davvero li manderebbe all’inferno!
Alle dichiarazioni che denunciano, si preferisce quelle che non fanno troppo rumore e non danno fastidio al manovratore, al signor Presidente del Consiglio. Chiedono dichiarazioni asettiche, distaccate, mica chi denuncia la violazione della legge, dei diritti umani, appunto dei trattamenti inumani e degradanti (art.3 convenzione europea dei diritti dell’uomo), della Costituzione. Ma soprattutto chi riporta tutto sul piano politico e parlamentare.
Dalle ore 9 di lunedì 22 luglio renderemo visita alla Comunità Penitenziaria della Casa Circondariale di Avellino in Bellizzi Irpino. Accoglierà la delegazione la direttrice d.ssa Rita Romano, il personale di custodia e amministrativo, del trattamento e sanitario. Guidata dall’on.Franco Mari di AVS, dall’ Avv. Fiorinda Mirabile Osservatorio Carceri UCPI e da Donato Salzano segretario Associazione Radicale “Maurizio Provenza”.
Donato Salzano