Giovani a caccia di futuro, dopo la maturità

 di Rita Occidente Lupo

Al sole dell’estate, molti ragazzi, dopo le fatiche dell’esame di maturità, non indecisi sul prosieguo degli studi. Frequentati gli atenei, approcciando all’orientamento per molti il futuro, anche se sfocato per la disoccupazione lavorativa imperante, ha delle parabole da seguire. L’Università continua a restare la strada maestra per la maggior parte, contrariamente ad una sparuta minoranza, che vuole puntare ad un corso di formazione non accademico. Esiguo il numero di coloro che pensa di gettarsi a capofitto nella ricerca di un lavoro. C’è però anche chi drizza il cannocchiale sull’atlante, cercando oltre confine d’impiegarsi o di approcciare a corsi di studio, più professionalizzanti. Pochissimi puntano alla carriera nelle forze armate. Le facoltà preferite, Ingegneria e Informatica per i maschi, mentre per il gentil sesso, area sanitaria e facoltà umanistiche, tallonate da Economia. Segnano un po’ il passo i corsi di Diritto o Giurisprudenza, Architettura, Design e discipline assimilabili. Fanalino di coda Scienze, Psicologia, Matematica, Fisica e Scienze della Formazione, per la carenza di prospettiva di trovare presto lavoro. Per molti gli Open Day universitari sono serviti ad acquisire chiarezza, mentre per altri, non hanno fatto altro che dischiudere orizzonti virtuali. Ed allora, sotto l’ombrellone, mentre si spulciano guide e si consultano depliant, rinviata a settembre la fatidica scelta!