Non perdiamoci di vista.Riannodare i fili di una sinistra è si è dispersa.
Presentazione del Libro di Tonino Scala in Piazza Ricciardi a Torrione.
Un evento memorabile ha riunito oltre ottanta esponenti storici della sinistra in Piazza Ricciardi, Casa della Sinistra a Torrione,attirando una folla numerosa per la presentazione dell’ultimo libro di Tonino Scala, “Una falce, un martello, una città. 1944 Ercole Ercoli sbarca a Napoli”. Questo incontro ha offerto l’opportunità a molti di rinnovare il proprio impegno politico, dopo anni di distacco e lontananza.
Il clima era carico di entusiasmo, con una partecipazione significativa di giovani, desiderosi di apprendere dalle esperienze passate e di contribuire attivamente alla vita politica. Gli interventi, coordinati da Andrea De Simone, hanno visto la partecipazione di numerosi dirigenti e militanti storici, tra cui Gianfranco Nappi, già segretario regionale DS, e Nino Daniele, ex vice Presidente della Regione.
La discussione ha toccato vari aspetti rilevanti, sottolineando l’importanza di non restare inerti di fronte ai tentativi della destra di stravolgere il Paese. Si è parlato della necessità di riannodare i fili di una storia condivisa, quella del PCI, alla quale molti dei presenti hanno contribuito in diverse forme.
Scala, con il suo libro, ha saputo combinare il dramma di una città devastata non solo dalle bombe, con una nota di leggerezza e ironia, offrendo un quadro vivido della sua e di tanti altri militanti comunisti appartenenza a quella storia. Questa narrazione evoca la lotta per la libertà, la Costituzione e la giustizia sociale, elementi che hanno caratterizzato la funzione nazionale del PCI e il percorso delle tante generazioni di militanti.
Nelle sue conclusioni, Scala ha lanciato un appello ai presenti, invitandoli a non perdersi di vista e a riprendere il cammino politico, in vista dei prossimi appuntamenti, come la raccolta firme per il referendum contro l’autonomia differenziata. Ha ribadito l’importanza di difendere la Costituzione e di opporsi ai tentativi di divisione del Paese: “Noi comunisti abbiamo lavorato per costruire una Costituzione che ha come valore fondante la libertà. Stanno provando a scardinare la Costituzione, a dividere il Paese. Noi non possiamo stare a guardare. È giunto il momento di ritornare in campo, affilare le armi e resistere: dobbiamo essere un argine democratico a questa destra”.
Durante l’evento, De Simone e Scala hanno annunciato un nuovo progetto editoriale, seguito del precedente lavoro su Pablo Neruda a Capri. Questo nuovo libro si concentrerà sulla figura di Togliatti a Salerno, raccontando, tra le altre cose, del primo incontro tra il giovane Enrico Berlinguer e Togliatti durante il governo dell’Italia liberata. Questo incontro segnò l’inizio dell’avventura politica di Berlinguer, che lo portò alla guida del PCI negli anni ’70 e ’80, e al suo ritorno a Salerno dopo il terremoto del 1980 per annunciare una nuova svolta del partito.
L’annuncio è stato accolto con entusiasmo e ha ulteriormente cementato la sensazione di un rinnovato impegno e di una rinascita della sinistra in Italia.