Giulio Caso
Tempo di olimpiadi, riscopriamo sempre nuove attività sportive.
Ma, che cos’è lo sport?
Attività organizzata che ha lo scopo del miglioramento fisico e psichico e lo sviluppo delle relazioni sociali.
Lo sport deve unire individui di diverse culture e background, praticato per puro divertimento o passione, senza ricavarne utile alcuno.
Ci sarebbe da scrivere un saggio, ma questi sono i punti essenziali.
Tralasciamo l’ingenuità del puro divertimento e passiamo ad alcune impressioni sulle quali si accettano pareri anche opposti e, eventualmente, sereno dibattito.
Dunque, qualche impressione colta a volo dalle olimpiadi in corso o precedenti.
Eccessiva competizione finalizzata al risultato senza godere di miglioramenti personali raggiunti.
Conteggio medagliere, quasi da collezione.
Record battuti tramite superallenamenti temporanei al limite delle capacità fisiche e non dalla “continuità” personale.
In alcune attività la spettacolarità, i volteggi  a tratti azzardati o comunque non nelle possibilità di gran parte, anche dei campioni, dello sport.
Qualche intrigo ipotizzabile con sperimentazione prodotti innovativi.
Potrei continuare, ma vado a concludere ricordando le definizioni di sport suddette e avendo in mente la gigantessa di palla a canestro che, semplicemente ha preso la palla e l’ha lasciata cadere nel canestro, l’uomo che spara con la pistola pensando al fumo, ai rischi fisici in alcune esibizioni estreme e sorprendenti,  pur di arrivare in zona medaglia altrimenti si è considerati nessuno, quando già aver partecipato ad una olimpiade dovrebbe riempire d’orgoglio.